FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] e sotto il pontificato di Clemente VI divenne cappellano papale. Il 12 genn. 1349 fu innalzato alla cattedra episcopale di Vercelli, dove succedette allo zio Emanuele Fieschi, scomparso tra il 2 luglio ed il 26 agosto dell'anno precedente. Poiché ...
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MONGITORE, Antonino
Giuseppe Paladino
Erudito, nato a Palermo il 1° maggio 1663, morto ivi il 6 giugno 1743. Studiò teologia, filosofia e lettere e si avviò alla carriera ecclesiastica. Raccomandato [...] di Sicilia, i Diplomi della chiesa della Magione e quelli della cattedrale palermitana, le Aggiunte alle Notizie sulla cappella Palatina del Pirri, le Memorie sui magistrati della Sicilia, la Storia dei luoghi sacri di Palermo, ricerche sulla ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] in cura da uno zio paterno, Domenico, cappellano a Quartirolo nel contado di Carpi, il G. attese con profitto agli studi inferiori, a conclusione dei quali, nel novembre 1817, fu ammesso al corso di filosofia nel seminario vescovile di Modena, dove ...
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Medievista (Chiabrano, Perrero, 1912 - Montichiari 1993); prof. univ. dal 1955, ha insegnato lingua e letteratura latina medievale a Roma. Le sue ricerche riguardano un largo arco di tempo, dal sec. 6º [...] (Gregorio di Tours) all'11º (Otlone di S. Emmerano) al 12º (Andrea Cappellano) al 14º (A. Mussato). Particolare menzione meritano i suoi contributi all'esegesi della Monarchia di Dante (ed. con traduzione e commento, 1950; Interpretazione della ...
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MIRA de AMESCUA, Antonio
Salvatore Battaglia
Autore drammatico spagnolo, nato a Guadix (Granata) fra il 1574 e il 1577, morto ivi l'8 settembre 1644. Compiuti gli studî giuridici all'università di Granata, [...] M. de A. fu ordinato sacerdote (1601), divenendo cappellano della casa reale in quella città (1609); però in seguito visse a Madrid, come segretario del cardinale infante Ferdinando d'Austria; soltanto nel 1632 ritornò a Guadix, come arcidiacono.
Il ...
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LOZANO, Cristóbal
Scrittore spagnolo, nato a Hellín (Albacete) verso il 1612, morto forse a Toledo intorno al 1662. Di famiglia artigiana, seguì lo stato ecclesiastico che gli permetteva gli studî e [...] una certa agiatezza. Ricoprì cariche importanti, fino a essere assunto come cappellano del re a Toledo.
Della sua attività, inizialmente di carattere didattico-religioso (El Buen Pastor, 1641; David perseguido, 1658-1659) - dove lo stile trasparente ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] un'opera del genere, peraltro assai modesta e limitata, sarebbe apparsa solo nel 1878 e senza alcun contributo dell'ex cappellano.
In compenso andò in porto un altro progetto, ancora una volta ispirato alla figura del padre Spotorno e al suo Giornale ...
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Vescovo anglicano di Bangor (Inghilterra), nato a Carmarthen, studiò a Oxford, ove ottenne il dottorato in teologia nel 1613. A quell'epoca si era già acquistato fama come predicatore, ed era diventato [...] tesoriere di S. Paolo di Londra e cappellano di Enrico principe di Galles, al quale dedicò la sua opera principale, The practice of Piety "Pratica della pietà", un manuale di morale cristiana, tutto pervaso da concezioni calviniste. Le sue simpatie ...
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Poeta spagnolo del sec. XVII, morto nel 1803, noto soprattutto per la traduzione della Tebaide di Stazio. Vi lavorò sei anni, e la lasciò incompiuta: vi aggiunse più tardi la traduzione dei tre ultimi [...] canti Gregorio Morrillo, anch'egli granadino come A., cappellano dell'arcivescovo di Granada, morto dopo il 1618. Manoscritti di altre poesie dell'A. si trovano alla Nazionale di Madrid. Fu uomo dottissimo di latino, fluido e agile scrittore, molto ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] i primi studî a Castelfranco (1846-1850), poi nel seminario di Padova e fu ordinato sacerdote il 18 sett. 1858. Cappellano a Tombolo, poi parroco a Salzano. E dovunque il futuro pontefice esercitò un efficace apostolato, non soltanto dal pergamo e ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...