CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] 20 febbr. 1843, e fu sepolto il 22 nel chiostro di S. Croce; il suo monumento funerario fu collocato nella cappella all'interno della chiesa. Era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano, commendatore dell'Ordine di S. Giuseppe, ciambellano di Ferdinando ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] lo zio Antonio Del Duca, sacerdote di intensa vita spirituale, amico di Ignazio da Loyola e di Filippo Neri e cappellano nella chiesa di S. Maria di Loreto, conobbe Michelangelo (Catalani, ms.), che aveva bottega nei pressi di questa chiesa.
Iniziava ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] . Il G. si occupò anche della decorazione delle volte dell'atrio d'entrata, in cui rappresentò la Battaglia di Clavijo, e delle due cappelle ai suoi lati con le Tre Virtù teologali e la Trinità. Negli anni compresi tra il 1759 e il 1762 eseguì i ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] 659).
I due dipinti laterali, ad olio, sono perduti; così è perduto anche l'altro dipinto eseguito dal F. per la cappella e citato nel medesimo documento di pagamento: un S. Martino, vescovo con tre puttini, destinato all'altare maggiore ma rifiutato ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] nutrita attività piemontese di questi anni, testimoniata, oltre al dipinto di Costigliole, dalla serie dei Padri della Chiesa oggi nella cappella della Corte d’appello di Torino.
Tra il 3 novembre del 1715 e il 10 gennaio del 1716 Petrini dipinse la ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] e Loano: la chiesa di S. Agostino, Loano 1999, pp. 64 s., 71; L. Stagno, Giovanni Andrea Doria tra magnificenza e devozione: cappelle e dipinti di soggetto religioso in palazzo del Principe a Genova, ibid., pp. 47 s.; P. Donati, Le arti figurative a ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] le pitture laterali sono dovute al C. (Vasi), come pure le tre pale d'altare del lato destro. Ilmartirio di s. Caterina (prima cappella a destra) reca sulla ruota la firma del pittore, l'iscrizione "pin. ac dono dedit" e la data 1764. Le altre tele ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte. Dal sec. XVII al sec. XIX, Torino s.d. [19741, pp. 51-55; M. Praz, Le cappelle del Sacro Monte (1963), in Ilgiardino dei sensi. Studi sul manierismo e il barocco, Milano 1975, pp. 389 s.; F. Mazzini, in Opere ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] suo modo cimesco, della pala con la Madonna con il Bambino in trono tra s. Giovanni Evangelista e s. Caterina d’Alessandria nella cappella di S. Caterina dell’abbazia di S. Mercuriale (inizi del XVI secolo; M. P., 2005, p. 258), ambiente per il quale ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] accesso inerti e tradizionale cupola emisferica (cfr. Vicenda..., 1964).
Pure del '55, o di poco anteriore, è il progetto per la cappella del castello di Chambéry (già sede della Sindone) in merito al quale il C. scrive il 26 settembre al San Tommaso ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...