Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] più sollecitanti del secolo, comprese quelle di un passato ancora recente: da E. Montale (1896-1981) a S. Penna (1906-1977), a G. Caproni (1912-1990), a V. Sereni (1913-1983) a F. Fortini (1917-1994); da C.E. Gadda (1893-1973) a E. Morante (1912-1985 ...
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Popolazioni, caratterizzate da bassa statura (meno di 150 cm), tra loro notevolmente diverse per cultura e organizzazione sociale, diffuse nell’Asia insulare (Andamanesi del Golfo del Bengala, Semang della [...] dovuto a Era, era stata da questa trasformata in gru e cercava perciò, insieme con le altre gru, di riprendere il figlio rimasto presso i P.; ma essi con le grida e con le armi e cavalcando dei caproni si sforzavano di ricacciare gli odiati uccelli. ...
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Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911. Laureatosi in lettere presso l'università di Bologna (ove decisivo si è rivelato l'incontro con R. Longhi), ha insegnato storia dell'arte e ha svolto [...] rigetto di una concezione ermetica dello scrivere in versi, emblematico approdo - si pensi a M. Luzi, V. Sereni, G. Caproni - per l'intera generazione cui B. appartiene. Sicché il senso del mistero e del tempo, disteso avvicendarsi di stagioni ...
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Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento dei propri meriti.
Concetto etico di premio
Il concetto di p. acquista un significato critico, da un lato in sede pedagogica, dall’altro in sede di [...] , più una quarta dedicata a una personalità di livello internazionale. P. Frascati Nato nel 1959 da un’idea di G. Caproni, A. Bevilacqua, A. Seccareccia, U. Reale, è uno dei pochi premi dedicati esclusivamente alla poesia. È distinto in una sezione ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] in quell’anno, in occasione della costituenda nuova redazione di Ansedonia (che invece si chiamò Lettere d’oggi), conobbe Giorgio Caproni, con il quale restò in contatto fino ai suoi ultimi giorni, ritenendolo uno fra i maggiori poeti del Novecento ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] con A. P., Firenze 2001, pp. 13 s.). In parallelo alle prime prove di autori come Vittorio Sereni, Giorgio Caproni, Attilio Bertolucci, emerge nei versi, e li distingue, una propensione elegiaca ed esistenziale che riporta all’esperienza e ai ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] ci sovvengono / esse»), lavorano nei sottopassi della lingua (le parentetiche, le incidentali in Giorgio Caproni, con certi componimenti tutti tra parentesi), moltiplicano neoformazioni lessicali spesso complesse:
Extraeccito esoftalmiche endoioniche ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] mare e dell’estate”, in Versi a Dina, vv. 23-24)
… E il vuoto.
Il vuoto di quel foglio nel vento
analfabeta. Un vento … (Giorgio Caproni, “Dopo la notizia”, in Il muro della terra, vv. 1-3)
Ho risposto nel sonno: – È il vento,
il vento che fa musiche ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] fortuna, dalle origini al Novecento (notevoli i sonetti, o i componimenti che al sonetto direttamente s’ispirano, di Giorgio Caproni, Andrea Zanzotto, Giovanni Raboni), e non soltanto in Italia, ma anche nelle principali letterature romanze e non (in ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] fondamentale la ricerca di quei poeti, definiti della terza generazione, tra i quali spiccano i nomi di A. Bertolucci, G. Caproni, V. Sereni, M. Luzi e - con qualche differenza, essendo di una decina d'anni più giovane - Zanzotto. Meno coinvolti nel ...
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caprone
capróne s. m. [accr. di capro]. – Termine usato per lo più a indicare il maschio della capra, senza senso accrescitivo; in similitudini: puzza come un c.; fig., di persona barbuta o incolta nell’aspetto o di corporatura tozza o di...