ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] contrasti "rectoribus communitatis Lombardie" (ibid.). Nel 1231 il giurista era a Roma, latore, insieme a Giacomo vescovo di Capua, di lettere con le quali Federico manifestava al pontefice Gregorio IX il proposito di recarsi in Terrasanta (ibid., p ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] , pp. 594b-595a). L'interesse di P. per la feudistica, così come era stato nel caso di Bartolomeo da Capua, derivava inequivocabilmente dal ruolo che i rapporti vassallatici rivestivano nel diritto pubblico di un Regnum che si presentava come feudo ...
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Leggi promulgate da Federico II nel Parlamento generale di Melfi del 1231 e raccolte nel Liber Constitutionum Regni Siciliae o Liber Augustalis. Compilato da Pier delle Vigne e da Giacomo vescovo di Capua, [...] il Liber comprende, oltre alle costituzioni del 1231, la parte più vitale della legislazione dei re normanni. Le leggi di Federico II posteriori al 1231 furono aggiunte da giuristi privati col nome di ...
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Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] quanto nell'antibarocchismo letterario, amava ricevere in casa sua quanti avevano aderito al movimento di idee suscitato dal Di Capua, da Tommaso Cornelio e da Francesco d'Andrea, non esclusi i cosiddetti ateisti, com'erano chiamati allora in Napoli ...
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Pironti, Michele
Patriota e magistrato (Montoro Inferiore, Avellino, 1814 - Torre del Greco, Napoli, 1885). Laureato in giurisprudenza, giornalista, protagonista dei moti salernitani del 1848, entrò [...] in magistratura e divenne giudice della Gran corte criminale di Santa Maria Capua Vetere, ma la sua militanza patriottica gli costò nel 1848 l’esonero dalla carica. Nel 1849 fu arrestato e processato per aver fondato la setta dell’Unità italiana con ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] i trasporti (Schnetz, 1990, pp. 111-142; Dalena, 2003, p. 41): la Via Appia e la Via Latina/Casilina da Roma a Capua con una bretella, detta Francisca o Francigena, da San Germano a Benevento; la Via Traiana e l'Appia da Benevento a Brindisi secondo ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] corpus delle venti assisae promulgate nel Colloquium generale di Capua (v. Assise di Capua), e si concludeva con le quattro (o cinque a regolamentare un articolato sistema di fiere a Sulmona, Capua, Lucera, Bari, Taranto, Cosenza e Reggio, "statuit ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] da quella.
Dopo che in una generalis curia convocata a Capua nel dicembre del 1220, nel solco della tradizione, "pro bono 'privilegiate', da tenersi in sette città del Regno (Sulmona, Capua, Lucera, Bari, Taranto, Cosenza, Reggio) in date fisse, ...
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Giureconsulto (Sessa Aurunca tra il 1190 e il 1200 - Parma 1247); gran giustiziere della curia imperiale. Giurista eminente, tenuto in gran conto alla corte di Federico II, che gli affidò (1243) ambascerie [...] per Innocenzo IV, al Concilio di Lione (1243) difese la causa dell'imperatore contro le gravi accuse del pontefice. Morì nell'assedio di Parma. Nel castello di Capua la sua statua era accanto a quelle dell'imperatore e di Pier delle Vigne. ...
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BARTOLOMEO da Bisento
Ingeborg Walter
Nativo di Bisento in Abruzzo, B. studiò con tutta probabilità medicina all'università di Napoli, dove in seguito - dal 1333 al 1347 - fu professore di medicina.
Entrato [...] e Bibl.: Codex Italiae diplomaticus,a cura di J. C. Liinig, II, Francofurti et Lipsiae 1726, C011. 1103, 1109; Le Pergamene di Capua,a cura di J. Mazzoleni, 11, 2, Napoli 1960, p. 70; C. Minieri Riccio, De, grandi uffiziali del regno di Sicilia dal ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...