LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] 1885, pp. 86 s.; G. Carducci, Opere, I, Discorsi letterari e storici, Bologna 1889, p. 358; P. Uccellini, Memorie di un vecchio carbonaro ravegnano, a cura di T. Casini, Roma 1898, pp. 145, 147, 149; D.A. Farini, La Romagna dal 1796 al 1818, Roma ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] il regime costituzionale, il D., che si trovava a Napoli per motivi di studio, fu in stretto contatto con i carbonari napoletani, ma, sopravvenuta la reazione, per ragioni di sicurezza, fu costretto ad emigrare all'estero e a soggiornare, a lungo ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] da Maria Luigia imperiale a Vittorio Emanuele II (1847-1860), Parma 1901, pp. 40, 52 s., 56, 92-94, 235; Id., I carbonari parmigiani e guastallesi cospiratori nel 1821 e la duchessa Maria Luigia imperiale, Parma 1904, pp. 88-95, 114-116, 128-132, 141 ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] la eresse in principato per Talleyrand, ma il congresso di Vienna la restituì a Pio VII. B. partecipò ai moti carbonari del 1820-21 e fu riconsegnata alla Chiesa dalle truppe austriache; nel 1860 Garibaldi la dichiarò capoluogo di provincia del Regno ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] Tale lavorio fu favorito dalla nuova e più grossa ondata di proscritti del 1831, che era venuta quasi a sommergere gli antichi carbonari del 1821; tra i nuovi arrivati il B. troverà i suoi più stretti collaboratori per l'Italia come il modenese Luigi ...
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CANALE, Michele Giuseppe
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque in Genova il 23 dic. 1808 da Pasquale e da Paola Teodora Vaggi in una famiglia di mercanti. Associatosi ben presto agli elementi patriottici più [...] agli arresti del 13 nov. 1830, in cerca di programmi e di obbiettivi politici con prospettive e respiro maggiori di quelli carbonari, passò alla Giovine Italia. Scoperta la cospirazione del 1833, il C. non fu tra i colpiti; il movimento però dell ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] per quanto in dissidio fra loro, e parve perciò luogo adatto a riorganizzare le truppe costituzionali: il 25 marzo i carbonari avevano infatti deciso di difendere la libertà in pericolo e si erano rivolti al generale Giuseppe Rosaroll in quanto capo ...
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ANNICHIARICO, Ciro
Giosuè Musca
Nato a Grottaglie (Taranto) da Vincenzo e da Ippazia d'Alò il 16 dic. 1775, a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell'assassinio [...] generale Ottavi nella Puglia, in Arch. stor. di Corsica, XII(1936), pp. 504 ss.; Id., Il moto liberale del 1817 e carbonari e briganti nella Terra d'Otranto, in Rinascenza salentina, VI(1938), pp. 342-370; A. Lucarelli, Il brigantaggio politico del ...
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BENEVENTANI, Rocco
Angela Valente
Figlio di Francesco, nacque il 21 maggio 1777 a Sasso di Castalda (Potenza). Studiò diritto ed economia a Napoli, ove conobbe M. Pagano, F. Conforti, D. Cirillo. Ufficiale [...] marzo 1813), e la Intendenza provvisoria di Teramo, quando negli Abruzzi serpeggiava la minaccia di guerra civile promossa dai carbonari e dalla propaganda borbonica (28 apr. 1814).
Restaurata a Napoli la dinastia dei Borboni, il B. patrocinò, quale ...
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Menotti, Ciro
Patriota (Migliarina, Carpi, 1798-Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, iniziò la sua attività di cospiratore nel 1821 e fu negli anni successivi il maggior esponente della Carboneria [...] austriache sia su quelle francesi. Non diede però mai il proprio esplicito assenso al progetto di M., anche se tra i carbonari si diffuse la convinzione che così fosse. Quando gli fu chiaro che, dopo aver ceduto in Belgio, l’Austria non avrebbe ...
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carbonario
carbonàrio agg. [dal lat. carbonarius agg. «relativo al carbone» e s. m. «carbonaio»]. – In biologia, varietà c., l’aspetto a tinte più cupe e scure che la selezione naturale favorisce in alcuni lepidotteri, permettendo loro di...