GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] e sette in un'unica chiesa nazionale tedesca ed eleggendo a vescovo del Reich (carica di nuova istituzione) il pastore L. anche negli anni successivi, con proteste da parte del cardinale Faulhaber di Monaco e della conferenza episcopale di Fulda, ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] finanziarî; nel 1584 come erede di Enrico III riconobbe il cardinale di Borbone, e poi, alla morte di quest'ultimo, tentò morto nel 667), S. Giuliano (morto nel 690) e col vescovo Conancio di Palencia (morto nel 639). Nell'altro estremo la scuola ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] e quello lappone, il crociere comune e quello fasciato, il cardinale, varie nocciolaie, ghiandaie, il corvo siberiano, il beccofrosone, come il Paterik di Kiev-Pečersk, le prediche del vescovo di Vladimir, Serapione, la Preghiera di Daniil Zatočnik, ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] re e della regina Bona trovava non pochi imitatori: il vescovo primate Jan Laski, il cui nipote omonimo sarà, in Polonia alla rinnovata chiesa polacca il talento teologico e organizzatorio del cardinale Osio (1504-1579), e alla letteratura polacca l' ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] l'imperatore che, il 28 ottobre 1061, a Basilea, investe Cadalo (Onorio II), mentre già il 30 settembre i cardinalivescovi avevano eletto Alessandro II (Anselmo da Baggio), legato alla pataria milanese, che comincia a distinguere tra la cura delle ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] provocato ancora una volta forti contrasti con l'espulsione da Ginevra del vicario apostolico, il futuro cardinale Mermillod, con la destituzione del vescovo Lachat di Soletta nel Giura. Non esiste per la Confederazione una questione di minoranze per ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] di lui passarono ad abitare nel popolo di San Martino del Vescovo, e qui nacque D. da un Alighiero di Bellincione d' durante le trattative di pace tra Firenze e gli esuli condotte dal cardinal da Prato); ma ben presto si ruppe con la "malvagia e ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] episodio svoltosi alla presenza di Goethe in Roma il cardinale Albani poteva commentare scherzosamente un ritornello cantato in etiopico novella cristianità di Aksum, e chiese per essa un vescovo; naturalmente Frumenzio stesso fu ordinato tale da S. ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] 1348, i Malatesta se ne impadronirono per sorpresa, cedendola poi al cardinale Albornoz (1355) che la tenne per la Chiesa e fabbricò sul valore e virtù religiosa, ricordiamo solo il santo vescovo Marcellino; Ciriaco de' Pizzicolli, primo in ordine ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] diritto romano. Ma lo sorpassa, per la vastità dell'opera, Burcardo, vescovo di Worms, il cui Collectarium o Decretum, in 20 libri, deve anche le collezioni di Anselmo da Baggio, del cardinale Deusdedit, autore di un Libellus contra invasores et ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...