CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] C., che rispetto all'atteggiamento del papa e degli altri cardinali si considerava sempre più l'erede politico di Gregorio IX, da Matteo di Parigi che Innocenzo IV lo abbia nominato camerlengo pontificio, visto che questa carica fu esercitata da un ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] . Postosi sotto la protezione del Barbo, il P. lo seguì a Roma quando questi nel 1467 fu nominato cardinale di S. Marco e svolse le mansioni di camerlengo. La sua presenza a Roma è accertata con sicurezza a partire dal 1469, data della dedica del De ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] stampò e minacciò di diffondere una lunga Difesa ... dei diritti del CardinalCamerlengo ... contro le pretensioni del Tesorierato (Arch. di Stato di Roma, Camerale II, Camerlengato e tesorierato, b. 4, f. 31), ove denunciava la prolungata violazione ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] da Sisto V; oltre al suo ufficio di camerlengo infatti il C. prestava la propria opera in varie Polonia istituita da Clemente VIII, nonché viceprotettore di quel regno dal 1594.
Nominato cardinale legato il 3 apr. 1596, il C. partì da Roma il 25 ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] con le potenze borboniche, brigò, appoggiandosi alla fazione dei cardinali francesi, e in particolare al Tencin, ma anche a quella imperiale, per giungere, contro il partito del camerlengo Annibale Albani, alla promozione di una creatura di Clemente ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] dal 2 marzo 1712 al 30 genn. 1713 fu camerlengo del S. Collegio; nel 1714 era membro delle congregazioni , pp. 37-47; E. Fileri, La "stanza delle terracotte" del museo del cardinale G., in Archeologia classica, LII (2001), pp. 343-384; P. Blet, Les ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] n. 720). Nel marzo del 1424 esercitò anche le funzioni di camerlengo del Collegio cardinalizio.
Anche dopo la fine del concilio di Siena continuò ad occuparsi, insieme con i cardinali di Foix, Correr, Orsini e Adimari, della riforma della Chiesa e ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] a ciò, degli ultimi anni di vita dello J. è noto soltanto che l'11 genn. 1527 divenne camerlengo del Collegio dei cardinali, succedendo a Scaramuccia Trivulzio. Pare che sia sopravvissuto al sacco di Roma rifugiandosi nel palazzo Colonna e che dopo ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] di S. Matteo in via Merulana, nominato camerlengo del S. Collegio nel 1771, protettore del regno s., 101, 368; III, App., ibid. 1940, p. 62; F. Masson, Le cardinal de Bernis depuis son ministère, 1758-1794, Paris 1884, pp. 110, 223; Id., Les ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] il tramite di Marco Barbo divenuto nel frattempo camerlengo, fosse affidato il compito di reclutare i necessari poco conto che testimoniano la continua familiarità del vescovo di Feltre con il cardinale di S. Marco (vi si accenna, tra l'altro, ad un ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...