GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] il G. imperniò dieci componimenti delle Rime.
Per l'organizzazione del museo il G. si ispirò al celebrato viridario del cardinale Giuliano Cesarini che aveva visitato a Roma, di esempio e stimolo gli furono le raccolte degli amici Trissino e Belli ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] 1986).
Intorno al 1786 si trasferì a Roma, dove frequentò lo studio di P. Batoni, al quale era stato presentato dal cardinale Paolo Maffei (Rangoni, p. 262); nel 1787, alla morte del maestro, passò alla scuola di F. Preziado, probabilmente grazie al ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] diversa e va probabilmente espunta dal suo catalogo. Sempre secondo le fonti gli spettano ancora quattro tele con Cardinali dell'Ordine agostiniano nella sacrestia di S. Stefano (Ridolfi; Boschini, p. 117), la cui attribuzione è tuttavia dibattuta ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] , n. 48-49; E. Lovery, Elogio di M. Dionigi, Roma 1827; Revue britannique, t. VII (1827), pp. 232 ss.; L. Cardinali, Biogr. di M. Dionigi, Roma 1835; E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri..., V, Venezia 1837, pp. 37 ss; Bibliografia romana ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] degli affreschi dell'anticappella, raffiguranti dei ed eroi romani, la mappa di Roma, Aristotele e le Virtù cardinali, si innesta su di un nuovo filone iconografico, preludio rinascimentale, ricollegabile alla ripresa di temi classici da ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] porta Tufi (Siena, Palazzo Pubblico), l'affresco deteriorato raffigurante la Madonna della Loggia in origine fiancheggiata dalle virtù cardinali (Siena, Palazzo Pubblico), per il quale l'artista ricevette nel 1340 un pagamento dal Comune (Agnolo di ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] (Uffizi, A 188), accuratamente delineato in prospetto e con uno schema di pianta per la "porta p[er] lo palatio del Cardinale di sto Giorgio di Roma", poi palazzo della Cancelleria (per il quale il C. progetterà altri particolari dopo il 1517), nel ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] . Lo stesso spirito satirico che si trova nelle commedie, anima le caricature a penna (se ne conservano alcune), comprendenti ritratti di cardinali e perfino di un pontefice, e si ritrova nel busto in marmo di Paolo Giordano II Orsini (c. 1635).
Il B ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] dev'essere considerata la riflessione di al-Fārābī (m. nel 950), che ruota attorno a due motivi neoplatonici cardinali: la dimostrazione del fondamentale accordo tra P. e Aristotele - che aveva motivato anche il tentativo di Boezio, tornando ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] 1567, dice che era usuale, per colui che occupava l'ufficio del piombo, di diventare pigro e infingardo; più tardi il D. scriveva al cardinal Farnese che "alcuni anni fa me dete una passata con dire ch'e io sonno rico e che poco me curo de larte", ma ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...