DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] . dell'Ist. per la storia del Risorgimento di Roma, buste 173/27 e 174/37. Brani di sue lettere sono ripresi da M. Mazziotti, C. Carducci e i moti del Cilento nel 1848, I, Roma-Milano 1909, pp. 136 s., 161, 174, o editi da G. Carano Donvito, G. D. e ...
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Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] servì di documenti autentici e d'informazioni precise. Ammirato per lo stile da Giordani, Leopardi, Tommaseo, Carducci, sottovalutato, come tutti i secentisti, dalla critica romantica, oggi si riconoscono alla sua prosa pregevoli qualità pittoriche ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] trasferì a Bologna, dove si laureò in letteratura italiana nel novembre 1913 con una tesi su Giambi ed Epodi di G. Carducci. ottenne presto un incarico per l'insegnamento ad Imola, che dovette però lasciare subito perché chiamato al servizio di leva ...
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Critico letterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] ); Metodo e poesia di L. Ariosto (1947); Preromanticismo italiano (1948); Critici e poeti dal Cinquecento al Novecento (1952); Carducci e altri saggi (1960); Poetica, critica e storia letteraria (1963); L'Arcadia e il Metastasio (1963); Classicismo e ...
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Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, [...] numerosi drammi in versi (I Pezzenti, 1872; Agnese, 1873; Guido, 1873; Alcibiade, 1874; I Messeni, 1877, ecc.), elogiato dal Carducci come "lirico della bohème", rivelò assai presto eccellenti qualità di giornalista e di polemista (nel 1867 fu tra i ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] Orbetello, dove il padre aveva un mulino.
Dal 1924 al 1939 fu a Grosseto: qui frequentò il ginnasio-liceo classico Carducci e conseguì la licenza liceale nel 1937. Ebbe tra i compagni di scuola Gianfranco Folena, con cui strinse una profonda amicizia ...
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Critico letterario italiano (Cremona 1872 - Milano 1962), prof. di letteratura italiana dal 1910 al 1942, nelle univ. di Genova, Bologna e Milano. Socio nazionale dei Lincei (1947). Si è di preferenza [...] le sue opere più notevoli sono La poesia e l'arte di G. Pascoli (1918); A. Manzoni (1927); L'opera di G. Carducci (1929). Intorno al 1920 assunse un vibrato atteggiamento polemico nei riguardi dell'estetica e della critica crociana che si riflette in ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] 1937, pp. 412-414; S. Negro, Seconda Roma. 1850-1870, Milano 1943, pp. 234-241; P.P. Trompeo, D. G. romano, in Id., Carducci e D'Annunzio, Roma 1943, pp. 227-249; L. Baldacci, D. G., in Poeti minori dell'Ottocento, I, a cura di L. Baldacci, Milano ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] altri coetani G. A. Cesareo che molto contribuì alla sua formazione e che egli considerò sempre come maestro. Ammiratore del Carducci, la cui opera giudicava "quanto di meglio ha prodotto la nostra poesia dopo Dante e dopo Foscolo", fu attratto anche ...
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PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] anche nel Giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani (il protagonista del romanzo prepara una tesi su di lui, pur preferendogli Carducci).
Fonti e Bibl.: B. Croce, E. P., in La critica, IV (1906), 1, pp. 7-12; C. Schmidl, Diz. universale dei ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...