Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] vista del casato dei Mamikonean, mostrando l’Armenia come una realtà omogenea e compatta, accentuando i legami con il mondo greco cappadoce, titolo di vardapet, che probabilmente deriva da una carica accademica mazdea99, e nel Vangelo traduce il ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] che, lasciate in circuito aperto, esse trattenevano la loro carica per una mezz'ora e anche più. Sottopose questa invenzione i filosofi prima di Newton, la luce bianca era pura e omogenea; i colori nascevano dal fatto che si tinteggiava di bianco l ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] 'agosto del 1606 a Venezia, la più organica ed omogenea, imperniata sulla concezione del principe e dello Stato e il doge alla protesta dell'ambasciatore per il blocco di una barca carica di ferro proveniente da Trieste. Tanto che un giorno, l'8 ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] economici e lo sviluppo di una coscienza di classe omogenea vengono poi ostacolati, se non resi impossibili, dalla priorità non solo di una insufficiente rappresentanza femminile nelle cariche politiche più alte, ma anche dell'immutabile costruzione ...
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MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] occasione del sesto centenario della nascita. Fortissima è la carica naturalistica di M., che si traduce sovente in una che li caratterizza – a esprimersi in maniera sorprendentemente omogenea sul piano stilistico. «Quando le strade di Masolino ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] ). I disegni del codice Strozzi rappresentano una raccolta omogenea: redatti su carta della stessa qualità e con la ripresa da parte del G. di molti spunti da Donato, con debiti a carico di quest'ultimo, come supposto da Marchini, 1964; Borsi, 1989, e ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] in lotta di rispettare Roma e di evitare rovine, per non caricarsi la responsabilità di «matricidio»16. Il 6 giugno 1944 il la Curia romana non rappresenta un ambiente politicamente omogeneo; al suo interno, anzi, esistono sensibilità differenti ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] le società umane possano essere ricondotte a una forma originaria omogenea si presta a critiche fondate. Esiste una consolidata tradizione peraltro riuscire a istituzionalizzare la propria carica rendendola ereditaria. Nella Polinesia orientale l ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] di Ferrara. Bernardo Giustinian compone la prima storia omogenea dell'identità veneziana durante i peggiori momenti dell' S. Marco.
Per quanto il loro autore non ottenga la carica di storico ufficiale, i libri delle Rerum venetarum, completati ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] , testimoniato dal fatto che nel periodo 1530-1797 la suprema carica di gran maestro fu tenuta da 12 francesi, 9 spagnoli comando, per la sua ricchezza e per l'appartenenza a un gruppo omogeneo, ma anche per una virtù legata al sangue, che lo rendeva ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...