di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] in Toscana e a Roma, dove la distanza del dialetto dall’italiano era minore), la competenza , nave di linea, ponte girevole, circonvallazione). La terminologia ; (io) amava). In scrittori come Carlo Dossi, Giovanni Faldella, Vittorio Imbriani e ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] , contrariamente al costume dei nostri antenati, gettò giù da un ponte nel Tevere» (Cicerone, Pro Sex. Roscio Amerino, XXXV, pp. 1-94 (1a ed. 1888).
Gadda, Carlo Emilio (1983), Racconto italiano di ignoto del Novecento (Cahier d’études), a cura di D ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] 216).
Considerando, per es., una designazione toponomastica come Pontedel Cristo a Venezia, così detto per la presenza di tradotti o italianizzati (è il caso del citato Rossella, ma anche di Emanuele Kant, di Carlo Marx, ecc.), così come spesso ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] inizi del 1944 viale Regina Elena fu sostituito da viale Tunisia, e piazza Principessa Maria-José da via Ponte Vetero , «Rivista italiana di onomastica» 6, pp. 19-50.
Marcato, Carla (2005), Il lessico delle «aree di circolazione», in Mastrelli 2005a, ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] traduzione si parla di doppiaggio (➔ doppiaggio e lingua).
L’operazione del tradurre da testi scritti può non dare luogo a un testo d quella originale, dette anche lingue pivot o lingue ponte.
La traduzione di traduzioni è situazione resa più ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] dal 1500 a oggi (Oliviero Ponte di Pino, la Repubblica, 3 più dell’80% entro il 2050 (Carlo Petrini e Achim Steiner, la Repubblica, effetto su di sé, a casa propria, senza l’aiuto del parrucchiere (V. Debernardi, vanityfair.it, 22 aprile 2013, ...
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GRADO DEGLI AGGETTIVI
Le qualità espresse dagli ➔aggettivi possono essere soggette a una gradazione, secondo la misura e l’intensità. Il grado positivo indica la qualità senza alcun termine di confronto [...] l’avverbio meno all’aggettivo qualificativo
Carla è meno alta di Stefania
• radice diversa rispetto a quella del grado positivo. Questa forma si / la meglio gioventù l’è sotto terra (Sul ponte di Perati)
Si tratta comunque di un costrutto da ...
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anno ponte
loc. s.le m. Anno transitorio, di passaggio. ◆ [Carlo Azeglio] Ciampi e [Fabrizio] Barca si preparano per gli «europei» del 2000 e lasciano che le scadenze politiche più ravvicinate siano gestite da Palazzo Chigi? Di sicuro il ’99...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...