Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] , Ungheria, Moravia (1607) e Boemia (1611).
Vita e attività
Figlio di Massimiliano II e di Maria di Spagna, figlia di CarloV; inviato in Spagna (1563), vi fu educato in senso rigidamente cattolico. Divenne re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] alla sua carriera politica. Il figlio Federico (Venezia 1519 - ivi 1593) fu ambasciatore presso Ferdinando I d'Asburgo (1550-1552), CarloV (1554-56) e Filippo II (1556-57). Alberto (Venezia 1540 - ivi 1592) fu ambasciatore presso Filippo II (1575-78 ...
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Figlia (Angoulême 1492 - Odos, Bigorre, 1549) di Carlo d'Orléans e Luisa di Savoia. Moglie (1509) di Carlo III d'Alençon, dopo l'ascesa (1515) al trono di Francia del fratello Francesco I, esercitò sulla [...] corte francese una notevole influenza politica e culturale. Dopo la battaglia di Pavia (1525), fu in Spagna per trattare con CarloV la liberazione del fratello. Nel 1527 sposò Enrico II d'Albret re di Navarra, da cui ebbe Giovanna d'Albret, madre di ...
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Uomo politico francese (n. 1316 circa - m. Parigi 1358). Di ricca famiglia di mercanti di panni, prevosto dei mercanti (prévôt des marchands) di Parigi, ebbe il controllo, con Robert le Coq, vescovo di [...] composto di 20 membri di cui 12 borghesi), che avrebbero ridotto profondamente le prerogative regie. Il delfino Carlo, poi CarloV, non accettò tali imposizioni, ma l'anno successivo (1357) dovette riconvocare gli Stati Generali perché approvassero ...
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Figlio primogenito (Vienna 1527 - Ratisbona 1576) dell'imperatore Ferdinando I e di Anna Iagellone, sposò nel 1548 la cugina Maria, figlia dell'imperatore CarloV. Pur simpatizzando per il protestantesimo, [...] rinunciò a mutare di confessione per motivi familiari e politici. Per il suo atteggiamento religioso i rapporti tra lui e il padre si fecero tesi e solo nel 1562 si venne a un accordo, per cui M. ebbe ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] dall'amante Diana di Poitiers, legata al partito cattolico dei Guisa. Salito al trono nel 1547, riprese la lotta contro CarloV, alleandosi coi principi protestanti tedeschi e coi Turchi. Occupò nel 1552 Nancy, Toul, Verdun, Metz e nello stesso anno ...
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Figlio (Roma 1503 - Piacenza 1547) del cardinale Alessandro, poi papa Paolo III. Temperamento violento e impulsivo, militò per la parte imperiale anche in contrasto con gli interessi del papato (partecipò [...] imperiali e iniziò la propria ascesa politica quale gonfaloniere della Chiesa (1537), poi duca di Castro, finché ottenne da CarloV l'investitura del marchesato di Novara (1538). Compiuta una spedizione per la conquista del ducato di Camerino (1538 ...
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(fiamm. Atrecht) Provincia storica della Francia settentrionale. Con questo nome si suole oggi indicare un seguito di alture, che la valle trasversale del fiume Lys divide in A. fiammingo a N e vallone [...] con quella dei conti di Fiandra. La regione, incorporata alla Borgogna, fu ceduta nel 1493 a Massimiliano d’Asburgo, dopo l’abdicazione di CarloV (1556) entrò a far parte dei domini spagnoli finché con la pace dei Pirenei (1659) tornò alla Francia. ...
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Uomo politico italiano (Lucca 1498 - Milano 1548). Di ricca famiglia mercantile, nipote di fra Pacifico B., educato a un'austera concezione di vita, ricoprì le più importanti cariche di governo dello stato [...] Pissini, e il B. fu arrestato per ordine della signoria lucchese e decapitato per sentenza d'un commissario dell'imperatore CarloV, dopo due anni di prigionia trascorsi dapprima a Lucca e poi a Milano. Falliva così un tentativo, medievale nella sua ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1499 - Roma 1558). Professore di diritto nello studio di Pisa, partecipò nel 1527 alla sollevazione di Firenze contro i Medici e dopo l'instaurazione della Repubblica [...] aver subìto la prigione e il confino, e aver perorato invano con i fuorusciti fiorentini la causa della sua patria presso CarloV (1535), ricoprì incarichi di carattere giudiziario a Bologna e alle corti di Ferrara e Urbino; chiamato infine a Roma da ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...