Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] stesso, che ti piaccia o no (Oriana Fallaci, Lettera a un bambino mai nato, Milano, 1975, p. 10; quest’ultima concessiva, la catena degli eventi:
(16) Anna è contenta sebbene taccia (Carlo Bernari, Tre operai, Milano 1975, p. 189, cit. in Mazzoleni ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] . e (61) b.:
(57) a. dubito sul nome del bambino
b. dubito su che nome dare al bambino
(58) a. ho una domanda sulla crisi
b. ho una domanda di Gianni su quando partire era molto forte
(85) Carlo spiegò a Gianni quando partire
Inoltre, come si segnala ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] di una situazione (ad es., confetti «proiettili» e bambino «grosso proiettile d’artiglieria», in uso durante la prima con una spiccata attenzione militare (come, ad es., ➔ Carlo Emilio Gadda, che fornisce tra le prime attestazioni a imboscato e ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] esempi Aldo, Ermanno, Rodolfo dalla tradizione longobarda; Alberto, Carlo, Francesco (nel senso originario di «francese»), Franco, scuole all’inizio del XXI secolo, risulta che i bambini hanno un nome ufficiale italiano, col quale sono denunciati ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] aggettivogeni, come abbigliamento donna, abbigliamento bambino.
Il fenomeno degli aggettivogeni è coerente (trad. it. Sistema della moda, Torino, Einaudi, 1970).
Battisti, Carlo (1946), Vecchi nomi di stoffe derivati da nomi di luogo, «Lingua nostra ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] , rist. 1974: 37)
Ancora nelle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883) sarà l’Abbecedario scolastico (da abbiccì, con riflesso nell’istruzione del bambino, raccomandando esercizi per la memorizzazione: far riconoscere ai bambini le lettere in ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] di Giacomo Leopardi, da un verso del poeta ancora bambino.
Frattanto, già dal 1968 aveva cominciato a raccogliere le gli autografi della Madonna dei filosofi di Carlo Emilio Gadda, donati da Gian Carlo Roscioni. Il tutto era conservato alla buona ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] potrebbe quindi essere il seguente:
(1) Carlo mangia la frutta
Nella concezione tradizionale, inoltre, una cosa da non credere!
(18) buoni, questi fagioli
(19) che carino il tuo bambino
(20) ecco tuo fratello
(21) proprio tu!
(22) questa poi!
(23) ci ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] . L’acquisizione simultanea di due lingue da parte di bambini piccoli è un tema di grande interesse in quanto tocca di dialetti vari e italiano di registri multipli nel Pasticciaccio di ➔ Carlo Emilio Gadda e Ragazzi di vita di ➔ Pier Paolo Pasolini. ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] in autori come ➔ Pier Paolo Pasolini e ➔ Carlo Emilio Gadda. Più complessa è l’accezione che rimanda variabilità sia nel comportamento comunicativo, sia negli esiti linguistici: a un bambino piccolo si può chiedere ti sei fatto la bua?, ma anche ti ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...