GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] ) del primo proprietario, Ferdinando Acton, era stata venduta a Carlo Mayer von Rotschild: se Acton si era avvalso sin dal 1826 restauro della sede della Zecca napoletana, fondata da Roberto d'Angiò, e ampliata in età vicereale (1681), con facciata ...
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ARRAS
A. Ghidoli
(lat. Nemetacum, Nemetocenna; fiammingo Atrecht)
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dip. del Pas-de-Calais, sulle colline di Baudémont. La città, di origine romana, divenne [...] l'Apocalypse), approntata tra il 1373 e il 1380 per Luigi d'Angiò, fu eseguita a Parigi, ma probabilmente nell'atelier di un produzione di A. fu determinato dalla sconfitta del duca Carlo il Temerario a Grandson nel 1476 e dal successivo saccheggio ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] nel 1238 fu occupata da Federico II e nel 1271 da Carlo I d'Angiò. Nel 1356 passò definitivamente ai Savoia, che già l' 9, 1971-1974, pp. 89-139; A. Cavallari Murat, Tra Serra d'Ivrea, Orco e Po, Torino 1976; S. Finocchi, Banchina romana su palificata ...
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GRECIA
A. Paribeni
(gr. ῾ΕλλάϚ; lat. Graecia)
Stato dell'Europa sudorientale, la G., che costituisce la parte meridionale della penisola balcanica, presenta un composito sistema geografico: il nucleo [...] della potenza greca di Mistrà e lo sfaldamento del principato di Acaia, passato nel 1278 nelle mani di Carlo I d'Angiò, la dominazione francese fu un fatto essenzialmente formale. In Tessaglia, in un territorio fortemente condizionato dalla presenza ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] Giovanna I, Ladislao, Giacomo II di Borbone, marito di Giovanna II, Luigi III d'Angiò, Renato d'Angiò, Alfonso e Ferdinando d'Aragona) e sei regine (Margherita, moglie di Carlo III di Durazzo, Giovanna II, Maria di Cipro e Maria di Taranto, mogli di ...
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SIPONTO
G. Bertelli Buquicchio
(gr. ΣιποῦϚ, ΣειϕούϚ; lat. Sipontion, Sipontus, Sipontum, Sipuntum)
Città scomparsa della Daunia, nei pressi di Manfredonia, lungo il litorale adriatico della Puglia, [...] i resti della cappella della Maddalena, voluta da Carlo II d'Angiò (1285-1309), con elementi gotici e affreschi M.S. Calò Mariani, ivi, VI, p. 82 (con bibl.); P. Belli D'Elia, Il Romanico, in La Puglia tra Bisanzio e l'Occidente (Civiltà e culture in ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] della capitale, spesso veicolati dalla diretta committenza regia.La chiesa di S. Francesco della Scarpa, ampliata per volontà di Carlo II d'Angiò tra il 1290 e il 1294, mostra un chiaro debito con le forme della prima architettura angioina di Napoli ...
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BALEARI, Isole
M. Durliat
(catalano Illes Balears)
Arcipelago situato nel Mediterraneo occidentale, in corrispondenza della costa catalana e del golfo di Valencia, comprendente le isole di Maiorca, [...] mentre sua sorella Sancia si era unita in matrimonio al fratello di Maria, Roberto, duca di Calabria, figlio ed erede di Carlo II d'Angiò. Non è inverosimile che Giacomo I di Maiorca, padre di Sancio, morto nel 1311, si sia fatto accompagnare dal suo ...
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FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] ; nel 1240 la città ospitò la dieta generale del regno, convocata dall'imperatore rientrato dalla Lombardia; nel 1273 Carlo I d'Angiò fece costruire "logias magnas pulchras et decentes in balio seu curti hospicii et extra balium ipsum, si opus fuerit ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] più c. di martello (torselli); gruppi di una pila e due torselli erano previsti per la coniazione dei carlini napoletani di Carlo I d'Angiò (1278) e per le monete di Pisa del 1318. Il numero doppio di torselli era necessario in quanto il c. superiore ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...