MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] Borso d'Este di Modena e l'Uffiziolo di Lorenzo de' Medici di Firenze.
Legatura. - Gli antichi manoscritti in forma di Orsini a Roma, Alfonso II a Ferrara, ecc.
In Francia Carlo V costituisce nel Trecento una delle più ricche biblioteche per numero e ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] fazione ispanofila di Francia, capeggiata dalla regina madre, Maria de' Medici, e dal Bérulle, e lasciò che si firmasse aveva dato origine dal 1613 al '18, l'azione di Carlo Emanuele I di Savoia aveva rappresentato l'elemento preponderante. Nel 1627 ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] e sono da ricordare tra i raccoglitori e i fondatori di raccolte pubbliche Carlo Ridolfi (1594-1638), Michel de Marolles (1600-1681), il card. Leopoldo de' Medici (1617-1675), sir Peter Lely (1618-1680), Filippo Baldinucci (circa 1624-1696), William ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] catalogo è probabilmente semplice copia sincrona la lettera di Lorenzino de' Medici, data per autografa e per la quale si parlò Federico II di Prussia e Benito Mussolini fra i musicisti, o Carlo Alberto e Garibaldi fra i letterati; ma la cosa è meno ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] angolata, da portare alle giunture. Tipico l'anello di Cosimo de' Medici con castone con diamante a forma piramidale, con la divisa Stuart portano come riconoscimento anelli con il ritratto di Carlo I o di Carlo II; in Polonia si fanno alla fine del ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] germanico si sentì attratto dal nuovo strumento. La presenza di Carlo Farina, che fu a Dresda dal 1625 al 1636, influenzò Fu Baldassarino da Belgioioso che, chiamato alla corte di Caterina de' Medici, portò nel 1577 il violino in Francia. Più tardi, ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] che si deve, secondo il Viviani, a Ferdinando II de' Medici, granduca di Toscana (1641); l'istrumento fu descritto insieme una graduazione empirica; solo più tardi uno di essi, Carlo Rinaldini, propose (1691) come punti fissi quelli che usiamo ...
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Vasta regione dell'Africa, che costituisce, per estensione e possibilità di sviluppo, il più importante dei possedimenti portoghesi. Il suo nome deriva dall'antico regno indigeno di Angola, sulla costa [...] regno di Loanda. Dal 1842 al 1848 vi sono i viaggi di Carlo Peters, da S. Paolo di Loanda al Mozambico, di Rodríguez orlo rialzato, che prende varî nomi (Serra de Chela, Serra de Numpaca, Serra de Hanha, Serra de Canganza, ecc.) e scende più o meno ...
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SCHILLER, Johann Christoph Friedrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta, drammaturgo, filologo, una delle figure più salienti e affascinanti del periodo aureo della letteratura tedesca, della cosiddetta Genieperiode. [...] scrivendo le scene dello Studente dí Nassau e del Cosimo de' Medici. Risalgono a questo tempo anche i primi tentativi lirici, di Posa, come l'ultima e sia pur vana invocazione di Carlo Moor, come l'anima di Bruto in Fiesko, come la rassegnazione ...
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LIVORNO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario SALMI
Augusto MANCINI
Gino LUZZATTO
Attilio MORI
Città e porto della Toscana, dopo Firenze il centro maggiore della regione e uno dei porti di maggiore [...] insieme con altre fortezze della Toscana, era stato ceduto a Carlo VIII di Francia, ricaduta Pisa per sempre in mano dei sviluppo del porto di Livorno durante il governo di Ferdinando I de' Medici, Livorno 1911; P. Vigo, Le repubbliche di Genova e ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...