PORTO EMPEDOCLE (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
EMPEDOCLE Cittadina della provincia di Agrigento, a km. 7,4 dal capoluogo. Il nome spiega in certa guisa l'origine dell'abitato e ne indica il carattere. [...] molo costruito, per i bisogni della città e della regione vicina, nella seconda metà del sec. XVIII e per ordine del re CarlodiBorbone. Allora non vi erano che poche case, i magazzini per il servizio regio e un forte. Ma presto il borgo si estese ...
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Cardinale, nato a Palermo il 15 agosto 1818, morto a Catania il 4 aprile 1894. Discendeva da nobile famiglia belga trasferitasi nell'Italia meridionale, dove alcuni rappresentanti di essa avevano coperto [...] , quali, ad es., Enrico (1710-1786), maresciallo di campo sotto CarlodiBorbone, e Giuseppe (1745-1809), governatore di Reggio Calabria. Il 15 agosto 1840, il D. pronunciò i voti nell'ordine benedettino. Tra il 1842 e il 1844 insegnò filosofia ...
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Scultore e pittore, nato a Napoli il 9 dicembre 1835, morto ivi il 23 maggio 1917. Per quanto si fosse dedicato anche alla scultura decorativa (nella nuova facciata del duomo di Napoli) e monumentale (statua [...] diCarlodiBorbone in quella del Palazzo reale), non che alla pittura, dette ogni preferenza alla scultura di soggetto Rondani); ma che inviate, fino dal 1869, a numerose esposizioni di Napoli, Parma, Milano, Firenze, Vienna, Monaco e Parigi gli ...
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. I principi di Condé sono un importante ramo collaterale della dinastia dei Borboni regnante in Francia. Ebbero origine, alla metà del sec. XVI, con Luigi diBorbone, figlio cadetto diCarlodiBorbone, [...] toccata nella divisione patrimoniale tra i fratelli. I principi di C. parteciparono attivamente alle vicende politiche e militari dinastia regnante (prima coi Valois, poì con i cugini Borbone) assumendo la difesa del calvinismo; nel secondo periodo, ...
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Numismatica. - Una fenice sul rogo era il rovescio dell'oncia d'oro e d'argento, fatte coniare a Palermo da Carlo VI imperatore nel 1732 e 1733, ripetuta la prima da CarlodiBorbone (1734-1759) e la seconda [...] fenice all'una e all'altra, che avevano il valore di 30 tarì.
Bibl.: M. Cagiati, La monetazione diCarlo VI imp. d'Austria in Sicilia, in Riv. ital. di numism., XXIV (1911); G. Castellani, Catal. della raccolta numism. Papadopoli Aldobrandini, II, n ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] spagnola e, legatosi prima con l'Austria, poi con l'Inghilterra, fu costretto dalla Francia vittoriosa a firmare la pace di Parigi (1796). Riprese le armi (1798), perdette Napoli, che si eresse a repubblica (1799), e la riacquistò ben presto, grazie ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] peste uccise 12.460 abitanti. Dal 1707 al 1739, in seguito alla guerra di successione spagnola, B. passò sotto la dominazione austriaca e, quindi, sotto i Borbone. Con Carlo III e poi il figlio Ferdinando IV, nonostante i contrasti tra nobiltà, clero ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] ultimi anni del C. appartengono: Le tre Grazie, Marte e Venere, il Monumento degli Stuart in S. Pietro, il Monumento diCarlo III diBorbone a Napoli. L'arte del C. ebbe un'influenza enorme sulla scultura del primo Ottocento: artisti d'ogni paese si ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] Palatino, nel 1724-42 a Villa Adriana dal conte Fede; R. Alcubierre, per impulso diCarlo III diBorbone, intraprese gli scavi sistematici di Ercolano (1738-65) e di Pompei (1748); nel 1766 si scoprì la villa ercolanese dei papiri. Si fondarono le ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] intensi contrasti cromatici e dalla ricca inventività (Trionfo diCarlo III diBorbone alla battaglia di Gaeta, Caserta, Palazzo Reale; Ritratto di Marzio Carafa, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). La sua attività ebbe notevoli riflessi, anche ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...