GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] una sua pubblicazione, poi non avvenuta, ad Amsterdam.
La conquista del Regno di Napoli a opera diCarlodiBorbone determinò la dispersione della comunità napoletana di Vienna. Ritenendo, con ragione, che fosse in pericolo la sua pensione, basata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] carestie degli anni 1763 e 1764 e ancora del 1766. È il caso della Napoli di Bernardo Tanucci, oppositore strenuo, sin dagli anni diCarlodiBorbone, della «mala bestia padronale» e della «tirannide feudale», e ora attento alle sollecitazioni che ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] , dal momento che, al suo arrivo, alla fine del '34, nella Napoli diCarlodiBorbone, l'accusa mossagli da un tal Domenico De Angelis e dal nunzio pontificio di essere "un genio alemanno e austriacante" preoccupò il re, il quale, tuttavia, ben ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] primo stabilirsi nel granducato del presidio militare spagnolo (in conformità con quanto stabilito dal trattato di Londra del 1718 che affidava a don CarlodiBorbone, dopo la morte dell'ultimo Medici, Giangastone, le redini dello Stato) il D., al ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] ed integrità. Il 6 ott. 1759, nell'ambito della riorganizzazione delle segreterie di Stato, CarlodiBorbone, in partenza per la Spagna, nominò il D. segretario di Stato di Grazia e Giustizia e degli Affari ecclesiastici. Egli in tal modo cumulava i ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] nelle questioni giurisdizionali: essa più tardi divenne un capitolo del concordato, concluso fra la S. Sede e CarlodiBorbone. Va, infine, ricordato il peso non trascurabile esercitato dall'A. nella promulgazione della Prammatica Sanzione: nella ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] del cardinale Troiano Acquaviva d'Aragona, che allora rappresentava presso la Curia romana gli interessi diCarlodiBorbone. Accettò poi il posto di segretario privato degli ambasciatori veneti Alvise Mocenigo (1734-37) e Andrea da Lezze (1743-47 ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] . F., delegato della "Real Giuridizione", ibid., VII (1972), pp. 25-40; R. Ajello, La vita politica napoletana sotto CarlodiBorbone, in Storia di Napoli, VIII, Cava dei Tirreni 1972, pp. 708-713; S. Masella, N. F. e il tribunale dell'Inquisizione a ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] e belle lettere, aveva l'incarico di redigere un codice marittimo.
L'incarico non era di poco conto e si inseriva nel progetto di J. Acton e di Ferdinando IV di continuare l'opera riformatrice diCarlodiBorbone, tendente a sistemare e rinnovare sia ...
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La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] il nucleo degli Uffizi. Alla stessa idea vennero a ispirarsi in un’altra capitale italiana, Napoli, le prammatiche del re CarlodiBorbone (III come re di Spagna), che nel 1755 ripresero il linguaggio dell’Editto Valenti per arginare la fuga ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...