Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] a primo tratto i casi non contemplati». Occorre prodigarsi, osserverà un altro giurista di primo piano, Carlo Fadda (1853-1931 in ogni sua parte compiuto», osserva con toni concilianti Emanuele Gianturco nel saggio Gli studii di diritto civile e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] scuola giuridica nazionale', sorse con Vittorio Emanuele Orlando solo negli anni Ottanta dell vari Filippo Serafini, Vittorio Scialoja, Carlo Fadda e Paolo Emilio Bensa. giunta a un punto morto, perché con i criteri che essa usava non si poteva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] nozione dominante nel suo tempo, quella che gli aveva trasmesso Vittorio Emanuele Orlando, il suo maestro. Secondo Romano, lo Stato moderno in questo caso i nomi sono noti: sono quelli di Costantino Mortati, di Vezio Crisafulli, di Carlo Esposito. In ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] dello Sforza quando pareva che Carlo VIII stesse per ripassare in della Signoria.
Nell'agosto fu tra i patrizi che accompagnarono da Asolo a 786; F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, III,Torino 1895, p. 19; E. Picot, Une ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] Cronache relative ai tumulti avvenuti in Sicilia nei primi anni del regno di Carlo V, a cura di G. Salvo Cozzo, in Arch. stor. sicil 1, Panormi 1708, p. III; F. Emanuele e Gaetani di Villabianca, Della Sicilia nobile, I, Palermo 1754, pp. 158, 159; R. ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] Bibliotheca Sicula, Panormi 1714, pp. 142 s.; F. M. Emanuele e Gaetani di Villabianca, Della Sicilia nobile, III, Palermo 1759, il cattolico a Carlo V, Cosenza 1982, I, pp. 337 ss.; II, pp. 532 ss., 585 ss., 619 ss.; E. Mazzarese, I feudi comitali di ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] di S. Giovanni, né è casuale che, tra i suoi numerosi legati pii, ci sia quello di 1 e precisamente Niccolò, nato nel 1686, Carlo nato nel 1698 - dei quattro figli et" l'elettore di Baviera Massimiliano II Emanuele "in tutto quello che mai potrò e ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] L. ricevette analoghe patenti da Filippo II e da Ferdinando I d'Asburgo, con cui i sovrani gli concedevano di usare anche le armi d'Austria , Carlo II lo era stato del primogenito Carlo Giovan Francesco.
Uno dei primi problemi che Emanuele Filiberto ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] Comune al principato e di A. Levi su Carlo Cattaneo. Già nel 1926 aveva pubblicato alla momento del voto il B. fu tra i pochi a schierarsi contro il suo ordine del Roma 1955, p. 169; P. Puntoni,Parla Vittorio Emanuele III, Roma 1958, pp. 155 s.; C. ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] di Maria Caterina d'Este (1656-1722), vedova del principe Emanuele Filiberto di Savoia Carignano. Attaccato dai censori come autore di in cui dietro i due personaggi indicati dal titolo si celano il L. e il cavaliere Carlo Giacinto Ferreri. Tali ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...