BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , potevano vantare la prerogativa di essere gli unici discendenti diretti, rispettivamente, di Ludovico II e di CarloilCalvo, la discendenza per via materna da Ludovico il Pio restava un prezioso punto di forza per B.: e, appunto, i diplomi ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] come la forma alla propria materia, "l'anima è la forma del corpo" (II, 1, 412a, 20-27). Grazie all'a. l'uomo può sfuggire alle , 1960). Nell'intaglio sulla coperta in avorio del Salterio di CarloilCalvo (Parigi, BN, lat. 1152) l'a. appare sulle ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] per i secc. 9°-10° alcune immagini della Bibbia di CarloilCalvo (Parigi, BN, lat. 1) - in simili elenchi compaiono IV (827-844) alla chiesa di S. Callisto a Roma (Lib. Pont., II, p. 80) - la loro estesa adozione risulta attestata, a partire dal sec ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] risalente all'ultimo quarto del sec. 9° formato dalla Seconda Bibbia di CarloilCalvo (Parigi, BN, lat. 2) e da altri codici affini, come i c.d. vangeli di Francesco II (Parigi, BN, lat. 257) - venne reintrodotta una decorazione aniconica di tipo ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] incoronazione di Carlo V (22 il più che potrà. Il Muzio riceve una lettera da Milano in cui Vincenzo Fedele gli comunica il definitivo ritorno in Italia del C., e ilCalvo I, Bologna 1739, pp. 61, 347, 412; II, Milano 1741, pp. 183, 237;G. Fontanini, ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] cui resta solo parte della muratura esterna, e quella di CarloilCalvo a Compiègne, completamente perduta. In realtà, da cronisti e di Benevento (768), inclusa nell'area del palazzo di Arechi II, per cui ugualmente si è ipotizzata la qualifica di c ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] Sant’Ambrogio a Milano, probabilmente commissionata dal vescovo Angilberto II con la Maestà di Cristo, gli arcangeli in atto membranaceus saeculi IX), realizzata verso l’870 a Reims per CarloilCalvo.
Anche l’arte inglese entra in uno dei periodi più ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] regale (1002) o quella imperiale (1014) - è arricchito da un grande ritratto di Enrico II in trono (c. 11v), vistosamente esemplato sulla rappresentazione di CarloilCalvo che orna il Codex Aureus (c. 5v).Appartiene a questo gruppo di manoscritti ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] da Massimo il Confessore (580-662) e che, grazie alla traduzione del Corpus Dionysianum affidata da CarloilCalvo (875- . 12° del De institutione musica di Boezio (Cambridge, Univ. Lib., Ii.3.12, c. 61v; Verdier, 1969) assieme all'autore, a Pitagora ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ; mese), perlomeno nella pronuncia meno controllata;
(c) a partire dal II secolo, a Roma, nell’Italia centro-meridionale e in Africa si confondono l’alleanza fra Ludovico il Germanico e CarloilCalvo, figli di Ludovico il Pio, furono redatti in ...
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