CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] p. 131, fig. 10). Sembra del resto che sia stato Carloil Calvo a far eseguire la montatura in oro e pietre preziose che zur Zeit Karls des Grossen, in Karl der Grosse. Lebenswerk und Nachleben, III, Karolingische Kunst, a cura di W. Braunfels, ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] all'epoca del regno di Childeberto III (695-711), il vescovo Auberto di Avranches, in seguito tempi del cristianesimo e il periodo che va grosso modo dall'età carolingia Sainte-Foy, non a caso accostati a Carlo Magno, che la chanson de geste racconta ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] intorno a Corrente.
Frattanto il G., che partecipò di seguito alla II Mostra di Corrente e alla III Quadriennale, assunse una Occupazione delle terre, con un intento precisamente politico che Carlo Levi, nella presentazione della sala del G. alla ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] degli scambi marittimi.Nel 1341 il duca Giovanni III morì senza eredi diretti e Carlo di Blois - fu reso celebre dalla storiografia leggendaria posteriore. Nel 1381 riprese il In una cinta di forma grosso modo triangolare, fiancheggiata da ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] III Paleologo italiana che dominava a Cefalonia: Carlo I Tocco (1411-1429) liberò sviluppate su di un tracciato grosso modo rettangolare, per un quella di Anastasio I (491-518).Nicopoli fu il centro più importante dell'arte musiva, soprattutto tra ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] 32-33). Anche a Pisa il Comune aveva il controllo dei locali della z., con la riforma monetaria del 1278, Carlo I d'Angiò vi aprì una della zecca. Grosso modo, e con Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia, III, Bologna 1783, pp. 257-268; P ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] Carlo ai Catinari (il monastero e la chiesa vennero demoliti nel 1887) e il dipinto del tabernacolo all'angolo tra via dei Coronari e il VII (1913), pp. 87-94; [O. Grosso], Fonti dell'arte ligure in Pagine d'arte, III (1915), p. 56;H. Voss, Die ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] l'esempio del grosso argenteo battuto nel sec. 14° ad Aquisgrana con il nome di Carlo Magno, raffigurante il 'santo' imperatore tentativo di uno studio generale e pratico ad uso dei numismatici, III-IV, Bologna 1956-1959 (rist. anast. 1971-1975); P. ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] essa si sviluppava grosso modo nell'area a G. dell'imperatore Carlo Magno, che vi avrebbe III concesse al vescovo Bentivoglio la traslazione delle reliquie dall'antica alla nuova città e quando nel 1191 Enrico VI concesse alla città il ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] , corrispondente grosso modo alla Carlo II e distruttore di Lucera, si deve il progetto di ampliamento della chiesa matrice; alla famiglia Bonelli appartiene il isole adiacenti, compendiose notizie sacre e profane, III, Perugia 1774, pp. 96-130.
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...