Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] del coro sull'anfora del Museo diNapoli, nella quale Eracle ed un personaggio stesse per formarsi, quando Giovanni Giorgio IIIdi Sassonia lo accolse a Dresda alla sua moderni. - In Italia la riforma diCarlo Goldoni, meglio che uccidere la commedia ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] presso i curiali di Amalfi e diNapoli e presso la che ricorre per la prima volta nei diplomi di Enrico III a cominciare dal 1042, che prende posto in di vere annotazioni non si può parlare prima di Lodovico il Bavaro e diCarlo IV. Sono di ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Napoli e in Provenza tra il 1461 e il 1466 (medaglie di Renato d'Angiò e Giovanni di Laval, e di Margherita d'Angiò, di Pietro da Milano; medaglie di Luigi XI, di Giovanni Cossa, e di Ferry II di soprattutto le sue medaglie diCarlo V). Gli è vicino ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] trattato è pubblicato negli Eidg. Abschiede, III, 1, 758 segg.
Il trattato di pace del 5 aprile 1795 fu di Giovanna II diNapoli (principio del 1435), che aveva costretto Carlo VII di Francia a trattative col papa e, sembra, a promesse sue di ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] di Basilio Locatelli serbati nella Casanatense di Roma, nessuna nei 183 della Nazionale diNapoli, e una sola nei cento, illustrati, della Corsiniana diCarlo IX, Caterina de' Medici, il futuro Enrico III e altri personaggi della famiglia reale di ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] la Bibl. Nazionale diNapoli; di G. Valentinelli e di C. Frati e di A. Segarizzi per la Bibl. Marciana di Venezia; di L. Gentile per i codici palatini della Nazionale Centrale di Firenze; di E. Narducci per la Bibl. Angelica di Roma; di L. De Marchi ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] Napoli Cristofaro Matino) nel racchiudere il documento, cartaceo o membranaceo che sia, tra due fogli di "curlo" o "baudruche"; oppure (come cominciò a fare a Roma Carlo .
L'archivio anteriore a Innocenzo III è andato totalmente perduto, eccettuato ...
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UNIFORME
Ferruccio FERRERO
Mariano BORGATTI
Guido ALMAGIA
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. L'uniforme, o divisa, è una foggia di vestire che serve a distinguere chi la indossa, indicando la qualità, e, se del caso, il grado [...] e lunghe calze. Qualche modificazione portò nelle divise Carlo Emanuele III, restringendo un po' più i corni del cappello stato parmense, del ducato di Modena, del granducato di Toscana, del regno diNapoli; non pochi di essi conservarono per alcuni ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] diNapoli, oltre alla facciata della Consulta a Roma, di elegante distinzione, e la fronte di trionfalmente), Carlo Rainaldi e III ripete la pianta di Caprarola. A Praga, ove lavorò lo Scamozzi, Cristoforo Dientzehnofer (1655-1722) costruì la chiesa di ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] nazionale degli Arpád (1301), gli Angioini diNapoli trasferirono la residenza da Székesfehérvár a Buda, di Rákózci e una terribile peste la rovinarono a tal segno, che nel 1710 non le rimanevano che soli 300 abitanti. CarloIII (l'imperatore Carlo ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...