Congiunto forse della nobile famiglia dei S. Basilio di Lentini e di Giacomo (v.), fu di parte guelfa e proscritto da Manfredi. Tornato con Carlo d'Angiò e creato (1275) consigliere e familiare del re, [...] ; O. Cartellieri, Peter von Aragon u. die sizilianische Vesper, Heidelberg 1904; G. La Mantia, Codice diplomatico dei re aragonesi in Sicilia, I, Palermo 1918; Reg. angioini nell'Archivio di Stato diNapoli, III, 140; VIII, 129; X, 186; XXXIII, 27. ...
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Nato ad Itri presso Gaeta nel 1511 morto nel 1578. Conseguita a Bologna la laurea in legge, fu in Napoli avvocato e giudice nelle cause criminali. Improvvisamente egli si ritirò a vita raccolta; ma fu [...] fosse istituita l'Inquisizione. Fu in seguito nominato vescovo di Piacenza, elevato alla porpora cardinalizia, e, nel 1572, nominato arcivescovo diNapoli. Carlo Borromeo, che lo aveva carissimo e ne venerava la straordinaria santità, nel conclave ...
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Scultore e pittore, nato a Napoli il 9 dicembre 1835, morto ivi il 23 maggio 1917. Per quanto si fosse dedicato anche alla scultura decorativa (nella nuova facciata del duomo diNapoli) e monumentale (statua [...] diCarlodi Borbone in quella del Palazzo reale), non che alla pittura, dette ogni preferenza alla scultura didiNapoli, di vecchio nella Galleria d'arte moderna del Museo civico di Torino.
Bibl.: E. Verga, in Thieme-Beker, Künstler-Lexikon, III ...
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Storico e geografo siciliano, nato a Catania il 15 febbraio 1677, vestì nel 1713 l'abito benedettino. Di temperamento studiosissimo e particolarmente versato nel culto delle memorie patrie, autore di una [...] universitaria di Catania e da CarloIII nominato nel 1751 storiografo regio. Morì a Catania il 7 dicembre 1762.
Bibl.: Fr. Ferrara, Biografia di P. V. Amico, con ritratto; Ortolani, Biografie degli uomini illustri della Sicilia, II, Napoli 1818 ...
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Scultore, nato a Piperno nel 1351, figlio di Domenico, egli pure scultore. Svolse specialmente a Napoli la sua attività; opera giovanile di lui si ritiene il sepolcro di Agnese e Clemenza d'Angiò in Santa [...] 1407 è la porta maggiore del duomo diNapoli; e di poco posteriore (1412) il monumento della regina Margherita di Durazzo, moglie diCarloIII, ora nel duomo di Salerno. A Napoli il B. eseguì inoltre il portale di S. Giovanni dei Pappacoda (1415), la ...
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Storico, nato il 1° luglio 1879, morto a Napoli il 2 marzo 1933. Prima insegnante nelle scuole medie, divenne nel 1928 professore di storia moderna nella R. Università di Perugia, da cui passò, nel 1932, [...] a quella diNapoli.
L'opera maggiore del C. è quella su Paolo III (voll. 2, Messina 1925): frutto di molti anni di ricerche negli archivi italiani ed europei, essa è basata su una ricchissima documentazione, e, sebbene talora discutibile nell' ...
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Figlio di Archia, scultore: una base di statua con la sua firma, databile nel sec. III a. C., fu trovata in Atene (Inscr. Gr., II, 111, n. 1638). Forse era suo figlio uno scultore Archia di Apollonio, [...] Archia esso pure, che firmò la copia in bronzo della testa del Doriforo di Policleto, trovata ad Ercolano, nel Museo Nazionale diNapoli: questa può datarsi verso il principio dell'era nostra (v. policleto).
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Il nome di Atenione, interpretato come firma d'artista, si legge in rilievo sopra un cammeo del Museo diNapoli. V'è scolpito Giove sulla quadriga che fulmina i Giganti: è un originale del periodo ellenistico [...] . Si ritiene che questo incisore abbia lavorato a Pergamo nel sec. II a. C.
Bibl.: A. Furtwängler, Antike Gemmen, Lipsia 1900, III, p. 158; E. Pernice, in Thieme-Becker, Künstlerlex., II, Lipsia 1908, p. 210 (ivi è raccolta la bibliog. anteriore); G ...
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Dagli scudi maltagliati dell'assedio diNapoli del 1528 sotto Carlo V, questa denominazione passò a designare i mezzi ducati d'argento dei suoi successori Filippo II, III e IV.
Bibl.: E. Martinori, La [...] moneta ecc., Roma 1915, p. 70 ...
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Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] lunga vacanza del trono papale, alla morte di Niccolò IV (4 apr. 1292), finì Napoli. Troppo vecchio, incapace di liberarsi delle continue richieste di favori da parte dei suoi monaci, e più diCarlo parte di Celestino V e agli ingannevoli consigli di ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...