CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] , può aver generato l'equivoco di un Carlo Corbellini carmelitano, ma si tenga Napoli 1962, pp. 345 s, 30 s., 370, figg. 244 s.; G. C. Bascapè-C. Perogalli, Palazzi priv. in Lombardia, Milano 1964, p. 298; G. Cappelletto, in Storia di Brescia, III ...
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BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico di Torino, [...] di sommergibili a Napoli, del 1941). Iniziò anche un'attività che lo avrebbe vieppiù impegnato: quella della progettazione di case per lavoratori (le prime sono quelle di via Carlo n.s., III (1949), n. 9, pp. 178-180; Criteri di impostazione delle ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] dell'artista romano sul Tiberino (III [1835], 23, pp. di S. Carlo, al numero 3, e un altro al numero 504 di via del Corso.
Fonti e Bibl.: M. Lanci, Ghirlanda didi G. Orioli, Torino 1962, pp. 216, 298; C.T. Dalbono, Roma. Memorie e frammenti, Napoli ...
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LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] , in una lettera, Cosimo I ordinava a Davide Fortini a Pisa di affidare al L. l'esecuzione di dieci epitaffi in memoria del defunto Carlo de' Medici. Il pagamento finale, datato al novembre 1568 (Frey, III, pp. 8 s.), induce a ritenere che la loro ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] sua prima personale alla III Sindacale (Palermo, Rotonda e a Carlo Levi.
Il momento di massima espressione di questa esperienza negli anni Trenta (catal., Marsala), a cura di S. Troisi, Napoli 1996; Le ferite dell’essere. Solitudine e meditazione ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] di via Roma (si veda, degli stessi: La via Roma di Torino, Torino 1931).
La traumatica soluzione con altissimi edifici prospettanti la piazza S. Carlodi Favria Canavese (1951; III moderna, il MIAR, a cura di M. Cennamo, Napoli 1976, pp. 91, 110, ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] altri ispirati alla pittura francese (Silenzio autunnale, coll. priv.). Carlo Carrà lo segnalò in un articolo su L’Ambrosiano (8 Sindacato nazionale fascista di belle arti a Napoli (1937) e Ritratto di prete (1937) alla III Quadriennale romana del ...
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BISCARRA, Carlo Felice
Paolo Venturoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Torino il 26 marzo 1823. Dal padre ebbe i primi rudimenti di pittura; sui vent'anni fece, come pensionato della regina Maria [...] 21, p. 168; G. Carocci,Esposiz. nazionale,Belle Arti,ibid., III (1884), 36, pp. 282 s.; A. De Gubematis,Diz. degli artisti ital. viventi, Firenze 1889, pp. 58 s.; C. Cipolla,La chiesa parrocchiale di St. Vincent nella Valle d'Aosta, in Arte e storia ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] Napoli al seguito di Viviano Codazzi (Lanzi ricordava Paltronieri come «il Viviano di questa età ultima» [1795, p. 204]) e di Gioseffo Orsoni, Carlo Besoli e Vite de’ pittori bolognesi non descritte nellaFelsina pittrice, III, Roma 1769, pp. 273 s.; G. ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] la Natività del Museo Duca di Martina (Napoli) e del Victoria and Albert di ritratti dei regnanti, è menzionato per un ritratto diCarlo Emanuele I di dei Decio miniatori lomb. del sec. XVI, in Commentari, III (1952), pp. 194 ss.; M. Harrsen-G. K. ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...