Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] . 118) la pone con riserva nel 1231. Il componimento prende di mira il "malvagio operare" dei lombardi, che non riconoscono Federico come "Corrado" si è mosso dalla Germania e vuole riprendere ciò che Carlo d'Angiò ha conquistato (vv. 5-7).
[2] 1268, ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] nessun individuo, almeno tra i non plebei, è naturalmente malvagio; la disavventura si giustifica su un piano di necessità favoriti del cardinale (Carlo Gualtieruzzi, Antonio Bernardi) che negli ultimi tempi sembrano screditare il suo prestigio. Non ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] tutto il ventennio successivo a Montaperti, segnato dall'ambigua politica del vescovo. Questi, morto Carlo d' la condanna dell'eresia; il compiacimento per aver abbandonato il "secol malvagio" (XLIV, v. 2, ed. Egidi, p. 116) e il "mondano piacer" ( ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] donna. Il suicidio del solito malvagio responsabile delle vicende (il maggiordomo del conte) chiude ovviamente la storia. Ma il D. non il periodo napoletano furono rappresentate anche opere musicali del D., come il Pirro, che fu ascoltato al S. Carlo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] van l'una dell'altra ai lidi, e all'isola deserta addur coloni. Malvagia non è certo, e in sua stagione tutto darebbe. Molli e irrigui prati quella chiusa: così nell'ode A Carlo Lauberg, il capo, il maestro, il futuro vindice, nella quale anche le ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] destruzione» di Firenze, per la vittoria dei Neri e l'opera di Carlo di Valois (II, xiii, 22). Altri dati, contenuti nel IV tra il 1304 e il 1307, in un periodo particolarmente doloroso dell'esilio, dopo il distacco dalla «compagnia malvagia e ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] allestito intorno al 1240 da Uc de Saint Circ il Liber Alberici, da cui deriva la sezione più antica Provenza per ritornarne al seguito di Carlo d'Angiò. Scrive in provenzale , liale primo patto con Aleppo), malvagio (malvaso, Storie de Troia e de ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] L'autore è Carlo Lorenzini, in arte Collodi, dal nome del paese di cui era originaria la madre. Il burattino si chiama Pinocchio e la sua casa, che finisce per atterrare su una malvagia strega: Dorothy, aprendo la porta di casa, scopre di essere ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] il C. dedicò alcune poesie, fra cui, ad esempio, il sonetto del 1494 0 1495 nel quale deplorava la venuta in Italia di Carlo " (Cian, Satira..., p. 388). Il C. s'augura che il Mocenigo possa portare soccorso al "malvagio e rio seculo" e, in conformità ...
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brumale
agg. [dal lat. brumalis, der. di bruma: v. bruma1], letter. – Invernale, nebbioso: or per fuggire Il tempo ardente, or il brumal malvagio (Ariosto); E lo aspettava la brumal Novara (Carducci, con riferimento a Carlo Alberto).
scaltrimento
scaltriménto s. m. [der. di scaltrire]. – 1. Il fatto di scaltrire, di scaltrirsi. 2. ant. e letter. Scaltrezza; azione scaltra, atto astuto: Poi finse insino a Carlo dover ire, Con certi s. suoi malvagi (Pulci); potrebbe essere...