Storico e docente universitario italiano (n. Roma 1950). Giovanissimo, sul finire degli anni Sessanta ha fondato la Comunità di Sant’Egidio, cui si è dedicato pienamente da allora. R. è uno storico apprezzato [...] Repubblica francese (2002), il Premio Balzan per la pace e la fratellanza tra i popoli (2004) e il Premio CarloMagno (2009), che viene attribuito a persone e istituzioni che si sono particolarmente distinte nella promozione di un’Europa unita e ...
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(ted. Bremen) Città della Germania (547.934 ab. nel 2006), sul fiume Weser, a 80 km dal Mare del Nord. Con l’avamporto di Bremerhaven (➔), con cui forma il Land di B. (404 km2 con 663.979 ab. nel 2006), [...] nel 787 circa, quale sede di vescovato, in funzione della politica di penetrazione nella Germania settentrionale voluta da CarloMagno, importante punto di transito sul Weser, la città acquistò nel Medioevo importanza economica, e nel 13°-14° sec ...
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Re degli elfi e delle fate nella letteratura cavalleresca. W. Shakespeare ne fa un personaggio, ma di secondo piano, in A midsummer night's dream (Sogno di una notte di mezza estate), e Ch. M. Wieland [...] dell'omonimo poema (1780), dove saggiamente protegge e aiuta il principe Huon nella difficile impresa di portare a CarloMagno un ciuffo della barba e quattro denti del califfo di Baghdād. Oberon potrà ricongiungersi con la moglie Titania solo ...
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Benedettino (forse Huise, presso Audenarde, 751 circa - Corbie 826), figlio di Bernardo e cugino di CarloMagno, caduto in disgrazia di quest'ultimo in seguito ai dissensi familiari seguiti alla morte [...] , della quale, dopo un soggiorno a Montecassino, fu eletto abate (775 circa). Ebbe poi incarichi importanti, come missus di CarloMagno (che lo aveva richiamato a corte) ai re d' Italia, Pipino e Bernardo, che affidarono quasi completamente a lui le ...
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Vescovo di Reims (m. dopo l'847); tentò l'evangelizzazione, per incarico di Pasquale I (822), della Danimarca, ma con scarso successo. Schieratosi coi figli di Ludovico il Pio, ribelli al padre, deposto [...] morì. Uomo di grande cultura, dette nuovo impulso allo scrittorio di Reims, dal quale uscirono alcuni dei più originali codici miniati carolingi, influenzati dalla scuola palatina di CarloMagno e nutriti di nuovi apporti bizantini e tardo-antichi. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Sallentini, Calabri al sud; gli Etruschi; i Greci (Magna Grecia e Sicilia); i Liguri (sulla costa tirrenica a settentrione I di Borbone, e, alla sua morte (1803), per il figlio Carlo Ludovico sotto la reggenza della madre Maria Luisa. Il re di Napoli ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Aquitania come foederati.
440-61: papato di Leone I Magno, fondatore del primato romano.
442: Angli e Sassoni si Si completa la reconquista in Spagna con la caduta di Granada.
1494: Carlo VIII di Valois scende in Italia: inizio delle ‘guerre d’Italia’ ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] il dominio persiano, gli E. subirono la conquista di Alessandro Magno, il dominio dei regni ellenistici e infine quello romano. L duca Federico II nel 1244. Con la Bolla d’oro di Carlo IV (1356) i principi elettori ottennero il privilegio di tenere E ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] nelle sue razzie non solo arrivò al Tago, sibbene portò la propria corte più a sud, in Oviedo; fu in relazioni con CarloMagno; con l'aiuto dell'Aquitania riuscì a frenare l'impeto dei musulmani che, se giunsero ad occupare Oviedo, non poterono o non ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] d'Oriente e, per esso, all'esarcato di Ravenna. Parve che l'unità fosse di nuovo raggiunta quando Pipino e poi CarloMagno, cacciati del tutto i Longobardi, ne fecero donazione alla Chiesa (752 e 774). Il carattere mistico religioso delle popolazioni ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...