MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] , Le Vite, II, 1967, pp. 191-200; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi, L. est-il venu en Avignon?, GBA, s. VI, 20, 1939, pp. 153-174; E. Carli, Difesa di un capolavoro, Domus, 1943, 182, pp. I-VIII; L. Coletti, I Primitivi ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] , si noti, nell'arca stessa del signore di Rimini Carlo Malatesti, zio di Sigismondo. Nello stesso anno I. fu Dep. Romagna,s. IV, XV (1925), pp. 277-291; L. Mancini, Sigismondo Malatesta e la ricostruzione di Sinigaglia (1450-1459), in Boll. Soc. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] a una politica di riforme anche in campo giuridico. È infine Carlo Alberto (al trono nel 1831) a varare un'effettiva politica , che viene attaccato dai fautori dei codici come Sclopis e Mancini, e anche da un cattolico come Antonio Rosmini (1797-1855 ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] ss.; molto utile Pescatore, G., Il Consiglio di Stato: da Carlo Alberto ai problemi attuali, in Studi sul centociquantenario del Consiglio di di quell'anno – accogliendo la tesi sostenuta da Mancini e, tra gli studiosi, da Mantellini – attribuì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] si pensi specialmente a quelle caldeggiate da Luigi Carlo Farini e Marco Minghetti), la questiore regionale Il nuovo titolo V, parte II della Costituzione, a cura di S. Mancini, Milano 2002.
P. Caretti, Stato, Regioni ed enti locali tra innovazione ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] a Milano, editore Rizzoli, e una sede redazionale in piazza Carlo Erba, nr. 6.
Ma il vulnus provocato nella cultura italiana e avviò nel 1939 il suo Dizionario di politica, diretto da Mancini, che di Gentile fece a meno richiedendogli non più che un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] implicazioni personalistiche di questi (organicamente ricostruite da Carlo Smuraglia in La persona del prestatore nel a R. Scognamiglio, del 1992, pp. 519 e segg.; intervista a F. Mancini, del 1993, pp. 475 e segg.).
G. Cazzetta, Quale passato per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] unitario della Nazione» (Dinamica economica ed economia corporativa, 1930, in Mancini, Perillo, Zagari 1982, p. 71). Filippo Carli (1876-1938), Nino (Natale) Massimo Fovel (1880-1941), Carlo Emilio Ferri (1859-1961) e il filosofo Ugo Spirito (1896 ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] presso il padre. Nel 1708 si recò a Barcellona, alla corte di Carlo (III) d'Asburgo, al seguito del padre, e lì collaborò all morali, s. 6, II (1963), pp. 123-137; F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, p. 26 e passim; ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] e i lucri a esso pertinenti», degradando Francesco Mancini al posto di vicemaestro (Cotticelli - Maione, 1998 di L. Della Libera - P. Maione, Napoli 2014 (in partic. S. Monferrini, Carlo IV Borromeo Arese, A. S. e la Cappella Reale di Napoli, pp. 67- ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...