MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] ; ibid.); L'Olimpiade (Metastasio; Mosca 1762), Carlo Magno (Lazzaroni; San Pietroburgo 1763; nuova versione, , 249, 776-778; J. Baird, An 18th-century controversy about the trill: Mancini vs. M., in Early Music, XXV (1987), pp. 36-45; R. Barbierato ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] ultimi momenti della sua "pratica" roncalliana prima di passare a quella cosiddetta caravaggesca. Infatti, mentre il Mancini accredita che fu questo perduto S. Carlo Borromeo a dare "col, suo colorito et disegno" (I, p. 256) una certa notorietà al C ...
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LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] , in cui l'autore si richiamava agli insegnamenti di G.B. Mancini, G. Pacchierotti, G. Crescentini, G.B. Velluti e soprattutto 1887-88, poi l'Apollo di Roma, e infine il S. Carlo di Napoli. Scrisse il trattatello Sulla legge dei diritti d'autore ( ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] private): Assalto ad una "cuccagna" al largo di Palazzo (F. Mancini, Feste ed apparati..., Napoli 1968, p. 294, fig. 68, napol., Napoli 1971, pp. 33 s.; Id., La pittura napol. da Carlo a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Napoli 1971 ...
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PASQUALINI, Marcantonio
Margaret Murata
(Marc’Antonio). – Cantante (castrato) e compositore. Nacque a Roma dal barbiere imolese Vincenzo (morto nel 1622) e da Fulvia Tolomei, romana; fu battezzato il [...] a chiedere l’aiuto dei potenti in favore del fratello Carlo, la cui vita di soldato conobbe prigione e bando Lucca, «Dalle sponde del Tebro alle rive dell’Adria». Maria Mancini and Lorenzo Onofrio Colonna's patronage of music and theater between Rome ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] stato figlio di Giuseppe, patrizio anconetano, e fratello dei pittori Carlo, Giacomo, Lorenzo e Orazio.
Visse buona parte della sua di Francesco coincise con un periodo di alunnato presso Francesco Mancini (Teza, 1987, p. 95). Non si hanno notizie ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] nel 1849 compose un sonetto in onore del nipote Carlo Luigi Napoleone, eletto presidente della Repubblica francese il 20 II, Firenze 1869, pp. 342 s., 360-362; L. Mancini, Spigolature marchettiane, Sinigaglia 1904; R. Barbiera, I poeti italiani del ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] fornì le scene per alcuni celebri e fastosi balli che fecero epoca: Carlo il guastatore di G. Rota, Amor di Manzotti (entrambi riprodotti), e di Goldoni" diretta da Ermete Novelli (1900, con M. Mancini e S. Novelli quali scenografi) e poi per la ...
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CESARINI, Carlo Francesco, detto Carlo del Violino
Alberto Iesuè
Nato nel 1666 - anno di nascita più attendibile del 1664 riportato dai lessici (cfr. Roma, Arch. del Vicariato, S. Marco,Status Animarum: [...] Vaticana, cod. Ott. lat. 3118, f. 158) reca la dicitura "Carlo Cesarini da Urbino". A conferma della origine urbinate del C. è la dizione o Sara in Egitto (musica di 24 autori: oltre il C., F. Mancini, A. Scarlatti, F. Conti, P. Polaroli, D. Zipoli, F ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] Salvani e la biccherna con l'Abdicazione di Carlo V (1555), un'analitica rappresentazione delle cinte .
Il G. morì a Siena nel gennaio del 1559.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21), a cura di A. Marucchi, I, Roma 1956 ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...