PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] virtuoso soggetto et inserite in vece d’altre vecchie» di Legrenzi), nel Novissimo di Fabriano (1692: Il Vespasiano di CarloPallavicino), a Roma nel Tordinona (1693: Il Seleuco di Pollarolo e il citato Vespasiano, revisionati da Bernardo Pasquini e ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] autore di libretti d'opera. Nel 1687 scrisse, insieme con Girolamo Frisari, l'Elmiro re di Corinto, musicato da CarloPallavicino; nel 1688 l'Orazio, musicato da Giuseppe Felice Tosi e dedicato al principe Massimiliano Emanuele di Baviera; e nel ...
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NORIS, Matteo
Nicola Badolato
NORIS, Matteo. – Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1640.
Tassini (1886, p. 452) riporta notizie sui Noris residenti a Venezia in «Birri, a San Canciano» e li descrive [...] R. Bossard, «…l’Opéra du Roy Infant, qui a passé pour le plus beau…». Annotazioni sul «Re infante» di M. N. e CarloPallavicino, Venezia 1683, inMusica e storia, XVII (2009), pp. 143-195; R.C. Ketterer, Ancient Rome in Early Opera, Urbana, IL, 2009 ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] , spesso singolari e innovative. Sul piano dello stile, l’arco si estende dal linguaggio di Giovanni Legrenzi e CarloPallavicino a quello delle nuove generazioni (Francesco Gasparini, Tomaso Albinoni, Antonio Vivaldi), con una vocalità che, caso per ...
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SARTORIO (Sertorio), Antonio
Andrea Garavaglia
SARTORIO (Sertorio), Antonio. – Nacque a Venezia attorno al 1630 (il necrologio del 1680 gli dà 50 anni circa), figlio di Giovanni, sposato a Pasquetta [...] attivi a Venezia in quegli anni (Legrenzi, CarloPallavicino, Carlo Francesco Pollarolo) concorse a procurare quel mutamento California, Los Angeles, Berkeley 1993, ad ind.; D. Blazey, Carlo Maria Fagnani’s anthology of “Motetti sagri a voce sola con ...
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TOSI, Giuseppe
(Gioseffo) Felice
Francesco Lora
– Musicista sempre indicato come bolognese, nell’arco di molti decenni il suo battesimo non risulta registrato al fonte della cattedrale di S. Pietro, [...] Il Vespesiano per la ripresa al teatro Bonacossi (libretto e musica originali di Giulio Cesare Corradi e CarloPallavicino, rispettivamente); assunse nel contempo il magistero di cappella nella cattedrale (lo mantenne almeno fino alla primavera del ...
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SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina
Francesco Lora
SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina. – Figlia di Giorgio e di Giovanna Tavolini, nacque a Bologna il 6 ottobre 1675.
Non va [...] : L’Anfitrione di Plauto di Angelo Domenico Legnani e Francesco Fasoli; Carnevale: una rielaborazione dell’Amazone corsara di CarloPallavicino) e al Malvezzi di Bologna (agosto: Dafni di Aldrovandini; Ricci, 1888, p. 377 s.). Nel 1697 sulla scena ...
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SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo
Francesco Lora
SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo. – Poco si sa circa le origini di questo compositore, dal profilo [...] rielaborazione di Medea in Atene di Antonio Gianettini), Il Vespesiano (1689; rielaborazione da Giulio Cesare Corradi e CarloPallavicino), La gloria d’Amore e Il favore degli dei (1690, rispettivamente alla «gran peschiera» appositamente scavata nel ...
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PORFIRI, Pietro
Marco Salvarani
– Sacerdote, compositore e maestro di cappella, fu attivo tra il 1650 circa e il 1714 (ignoti i nomi dei genitori).
Dato per veneziano dai continuatori della Drammaturgia [...] (creato a Venezia nel 1678), in un allestimento derivante da quello del teatro ducale di Parma (1689): la partitura di CarloPallavicino fu arricchita per l’occasione da musiche di Porfiri per le arie aggiunte di Aurelio Aureli, all’epoca poeta alla ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] mondo, 1675; Germanico sul Reno, 1676, Reggio 1677, Bologna 1680; Il Creso, 1681; I due Cesari, 1683), e quattro a CarloPallavicino, assai legato, oltre che a Venezia, al teatro di Dresda (Il Vespesiano, 1678, 1680, Modena s. d. [ma 1685], Ferrara ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...