I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] , appartenenti ai Ducati di Modena e Reggio, di Parma e Piacenza e alle province di Padova, Vicenza, Treviso e Rovigo, hanno di sicura fede repubblicana: Emanuele Rosselli (bisnonno di Carlo e Nello), ricco negoziante romano trapiantato a Livorno con ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Ritornavano allora dalle regioni meridionali d'Italia le truppe di Carlo VIII e proprio il giorno della battaglia di Fornovo (6 Parma e il giorno di Natale ebbe con lui, presso Piacenza, un lungo colloquio che sembrò soddisfare la Repubblica: ma non ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] in materia di famiglia. Così pure nel Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla i quattro codici emanati tra il 1820 e il già prima dell’Unità, trovando una vigorosa eco in Carlo Cattaneo.
Ai legislatori di allora, comunque, sembravano aprirsi diverse ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] sia romanistico che longobardistico: forse qui il Piacentino ebbe tra i suoi uditori Carlo di Tocco, il quale a sua volta verosimilmente proprio a Piacenza ‒ ove i beneventani trovavano in quegli anni la miglior formazione longobardistica ‒ fu ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] avesse ritenuto opportune, ma anche l'espresso desiderio dell'imperatore Carlo IV.
Alla fine del febbraio 1358 G. era a Mediolano (con tutta verosimiglianza Andrea Serazoni, futuro vescovo di Piacenza e poi di Brescia) potesse leggere le Sentenze a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] nel 1805, il Principato di Lucca e Piombino nel 1806, Parma e Piacenza tra il 1806 e il 1808, la Toscana nel 1808, Umbria e a una politica di riforme anche in campo giuridico. È infine Carlo Alberto (al trono nel 1831) a varare un'effettiva politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] territorio; così come, oltre mezzo secolo dopo, nel 1499, Carlo VIII, il re di Francia conquistatore, dovette istituire un Senato a di altre istituzioni analoghe (Mantova, Parma e Piacenza, Modena), si configurò come un tribunale superiore di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] di Toscana, nel Regno lombardo-veneto e nel Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, il Code de commerce rimase totalmente o parzialmente in produttiva.
Nei primi anni Venti, nelle riflessioni di Carlo Picchio (1888-1977) e di Leone Bolaffio (1848 ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] di questa carica. Da Ancona si recò prima a Reggio e poi a Piacenza. da cui il 17 agosto scrisse allo Sforza, ignorando ancora che il contro i Longobardi da parte di Stefano, i rapporti fra Carlo Magno e Roma, fra Sigismondo imperatore e Eugenio IV, ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] chiamato ad avviarlo, il 5 giugno 1224, fu lo iudex e magister Roffredo da Benevento (v.), già allievo di Carlo di Tocco a Piacenza, poi maestro a Bologna e Arezzo. Il secondo convocato fu un ignoto Pietro da Isernia che ora tutti, dopo Meijers ...
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scalabriniano
s. m. – Denominazione degli appartenenti a una congregazione missionaria (Missionarî di s. Carlo per gli Italiani emigrati) fondata negli ultimi decennî dell’Ottocento dai padri D. Montese e G. Molinari a Piacenza, sotto gli...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...