Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] potere discrezionale del sovrano. Si instaura così un processo che porta prima a rendere solo formale, e poi a disgregare il promettente di tali tentativi, quello intrapreso nel XVI secolo da Carlo V d'Asburgo - il quale può contare sulle risorse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] . Nel 1949 De Gasperi, insieme al ministro degli Esteri Carlo Sforza, avviò contatti con i governi britannico e francese, ex operaio della Breda di Sesto San Giovanni – la cittadina alle porte di Milano nota come la Stalingrado d’Italia per l’alto ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] gli veniva dai circa cinquanta vescovi egiziani che egli aveva portato con sé a Tiro22. Ma per una corretta valutazione della Chiesa. Non senza, per altro, reviviscenze d’ingerenza imperiale (Carlo Magno, gli Ottoni).
1 J. Gaudemet, L’Église dans l ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] G. Saponaro, Bari 1981, pp. 25-62; G. Scaglia, La 'Porta delle Torri' di Federico II a Capua in un disegno di Francesco di Houben, Il castello di Brindisi nell'età di Federico II e di Carlo I d'Angiò, "Archivio Storico Pugliese", 50, 1997, pp. ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] E lo si evince anche dal fatto che - transitando nel 1543 Carlo V per Peschiera - è G., con quattro patrizi veneti e Pesaro, vi cadde malato, sicché non poté - come avrebbe voluto - portarsi, nel luglio, a omaggiare a Venezia o a Ferrara Enrico III, ...
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Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] secoli circa «che vanno da Costantino il Grande a Carlo V»47; e di Ranuccio Bianchi Bandinelli, Roma. La , fig. 5 p. 55 e p. 378; De Byzance à Istanbul. Un port pour deux continents, catalogue d’exposition (Paris, Grand Palais, 10 octobre 2009-25 ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] caduta di Manfredi l'argomento doveva rovesciarsi a favore di Carlo d'Angiò, con l'avvento del quale la storiografia e il padre Enrico, l'uno pari, l'altro superato nell'offensiva portata contro la Chiesa e i comuni (Sigonio, 1732, col. 914). Fra ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] presso Carlo V le proposte del Barbarossa, che si impegnava a lasciare il servizio della Porta se -112, 337-461; Id., Paolo III, I-II, Messina 1923-24, passim; Id., Barbarossa e Carlo V, in Riv. stor. italiana, s. 4, II (1932), pp. 181-186, 192 s., ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] più di 600) e la villa e il parco fuori porta del Popolo (dove erano conservati circa 1000 pezzi), ma anche 1, pp. 1-99; R. Battaglia, Le ville Giustiniani a Roma e l'opera di Carlo Lambardi, in L'Urbe, V (1940), 12, pp. 2-14; P. Portoghesi, Il ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] loro lunga esperienza antifascista e lo sbocco della linea politica portata avanti; dato, inoltre, il ruolo di testimonianza che essi della corrente di sinistra Dc Forze nuove, facente capo a Carlo Donat Cattin, della Cisl, come Luigi Macario e Pierre ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...