MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] ebbe al servizio musicisti importanti come P. Teodoro Bacchino, Girolamo Borchetti mantovano, Marcantonio Ingegneri, del sec. XVII e nei primi del XVIII. Dichiarato Ferdinando Carlo reo di fellonia contro l'impero e considerato decaduto da tutti ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] cacciato in esilio dall'azione di Francesco I, nella lotta fra Carlo V e Francesco I svolgeva azione a vantaggio di quest'ultimo (cfr pulpito; il 2 aprile ricevette ancora la Cena dalle mani di Teodoro di Beza; il 25 aprile fece testamento; il 27 e ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] lasciare il teatro, perché, com'egli stesso disse poi a Teodoro, si vergognava di farsi vedere così commosso davanti alle finte .
Gli attori moderni. - In Italia la riforma di Carlo Goldoni, meglio che uccidere la commedia dell'arte, la trasformò ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] Certosa, di S. Leonardo, di San Martino, di S. Teodoro, e quella dei domenicani, notevole per il chiostro con affreschi della Basilea e la città si sottomettevano al papa. Nell'estate 1448, Carlo VII di Francia mandò a Roma un'ambasceria, con a capo ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] propaganda Neuchâtel, dove predica Farel, e Losanna, dove insegna Teodoro di Beza. Ostacoli alla diffusione della dottrina nuova non imporre all'Inghilterra, non mancarono, da Maria Stuarda a Carlo I, a Carlo II e Giacomo VII (II d'Inghilterra) i ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] antichi, come si può vedere nei codici dí mano di Teodoro Gaza, di Zaccaria Calliergi, di Francesco Filelfo e di Orsini a Roma, Alfonso II a Ferrara, ecc.
In Francia Carlo V costituisce nel Trecento una delle più ricche biblioteche per numero e ...
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Città capoluogo della provincia omonima, situata sul mare Adriatico, a 200 km. dalla costa balcanica. Il primitivo nucleo sorse su di una sporgenza che si avanza fra due insenature falcate e presso lo [...] da un soffitto in legno intagliato e dorato con pitture di Carlo di Rosa da Bitonto (sec. XVII) raffiguranti fatti della vita imperatore Leone Isaurico, e si elesse un propiio capo, il duca Teodoro, poi un Angelberto ed altri di cui s'ignorano i nomi ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] . III e la prima parte del IV. Il rappresentante più celebre fu Diodoro di Tarso (morto nel 394), che ebbe per discepoli Teodoro di Mopsuestia e S. Giovanni Crisostomo. Teodoreto di Ciro (ca. 386-458) ed Isidoro Pelusiota (morto nel 434) seguirono lo ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] di Saint-Cannat, di Notre-Dame-du-Carmel, dei Certosini, di S. Teodoro (sec. XVII) iniziano lo stile barocco venuto dall'Italia. Il sec. XIX di capitali, è bruscamente interrotto dall'assunzione di Carlo d'Angiò alla contea di Provenza (1246) e ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] con smeraldo del tiranno Policrate di Samo, che era opera di Teodoro di Samo (Herod., III, 41).
L'Etruria, spariti gli dello Stuart portano come riconoscimento anelli con il ritratto di Carlo I o di Carlo II; in Polonia si fanno alla fine del sec. ...
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