Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] susseguiranno in Germania, Spagna e Francia.
Tra progetti e riforme legislative primo decennio del governo diCarlodi Borbone, anch’essa critica, introduzione e testo a cura di N. Guasti, presentazione diV. Ferone, Venezia-Mariano del Friuli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] , Antoine de Hillerin, indicava l’importanza dell’esempio partenopeo (v. Ferrone 2008, p. 231); dopo Beccaria, era la , Saggi di storia del diritto penale lombardo (secoli XVI-XVIII), Milano 1994.
A. Padoa Schioppa, La giuria penale in Francia. Dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] la libertà e l’Impero (V. Cuoco, Napoleone Imperatore, di privilegio, i concetti di concessione, imposizione, ma anche di disposizione e di accordo. È «con lealtà di Re e con affetto di Padre» che Carlo si sviluppano in Francia tra la Restaurazione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] Pacifici-Mazzoni, a Vincenzo Cattaneo e Carlo Borda, e a Luigi Borsari ( 'opera del Magistrato (Delle prove, 1891, p. V).
La primazia della giurisprudenza è tuttavia, per Ricci in Francia dai tempi di Napoleone. Si tratta senza dubbio di un canone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] : di solito, come in Francia, al di fuori di Niccolò Machiavelli e di Francesco Guicciardini e, poco dopo, diCarlo Sigonio (1520-1584), professore di du XVIIe siècle, 1° vol., pp. 281-88).
V. Piano Mortari, Diritto, logica, metodo nel secolo XVI, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] di Solari dove operava «un meccanismo di allontanamento, di espulsione dal diritto privato di ogni elemento di incertezza e di contraddizione per i dogmi individualistici» (Cazzetta 2007, p. 125).
Nella stessa Francia liberale diCarlo Rosselli, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] dei possibili atti di commercio, ovvero, giusta l’interpretazione che in Francia avrebbe prevalso, come serie di atti della stessa .
Nei primi anni Venti, nelle riflessioni diCarlo Picchio (1888-1977) e di Leone Bolaffio (1848-1940), la nozione d ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso diCarlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] Francia e dell'importazione di docenti orleanesi di diritto (Simone di Parigi e Pierre de Ferrières furono logoteti diCarlo I e diCarlo apparato. Il secondo è Lallo di Tuscia (v.), autore d'una sorta di lectura poi edita autonomamente. Tra ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] diCarlo Amirante, Napoli, 2013, 283), ma anche dal rispetto delle regole di valida formazione della delibera collettiva, dal medesimo criterio di . Francia, p. 57, etc.).
Quando una norma fissa una linea di confine in Un. St. v. Carolene Products Co., ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] segreto stipulato fra il doge e Carlo VII il 24 maggio. Tuttavia lo Sforza riteneva che ci fosse ancora qualcosa da tentare per staccare il Campofregoso dalla Francia e il 16 agosto forniva di nuovo i due ambasciatori di credenziali per il doge, ma ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...