DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] sanctorum Aprilis, II,coll- 792-812).
Nel periodo in cui Urbano V risiedette a Roma (1367-70) ricoprì per qualche tempo la carica di novembre emanò una serie di bolle, inviando il D. presso CarloV di Francia, presso i vescovi e prelati francesi e i ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] 269; L. Maggiulli, Otranto, Lecce 1893, pp. 192-199, 230-233, 236-237, 277; G. de Leva, Storia documentata di CarloV in correlazione all'Italia, V, Bologna 1894, p. 276; G. D. Mansi, Sacrorum concil. nova et ampliss. collectio, XXXVI, a cura di J. B ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] al concilio, Ciocchi Del Monte, con il nome di Giulio III. In ottobre era di nuovo presente alla Dieta di Augusta e CarloV lo incaricò di recarsi a Genova incontro a Massimiliano di ritorno da Valladolid. Il M. riassunse di nuovo il ruolo di ospite ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] invece discendeva da un'antica famiglia di nobiltà fiamminga e fu studioso di astronomia; il nonno, Eugenio, fu ministro di CarloV e si trasferì per questo in Ispagna.
Il C. ricevette dal padre la prima educazione letteraria ed astronomica, tanto ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] cerchia dei principi dell'Impero: ebbe, infatti, il prestigioso compito di recitare l'orazione funebre per l'imperatore CarloV, e il discorso, in latino, fu apprezzato come un capolavoro di arte oratoria. Subito dopo ricevette il primo incarico ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] vegliardi, o ancora Ap. 7, 4-12; 14, 1-5; v. Apocalisse). Il destino paradisiaco dell'anima trova per primo una sua espressione a partire dal sec. 14° (appare tuttavia ancora nel Breviario di CarloV, del 1364-1370, Parigi, BN, lat. 1052, c. 261r). ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] sia uno dei sette cittadini senesi a firmare il memoriale scritto e portato personalmente da L. Pecci, a CarloV per convincerlo a non edificare la fortezza progettata dall'Albornoz per le truppe imperiali farebbe presupporre una risposta nettamente ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] di conferire lauree, legittimare figli illegittimi ecc. Inoltre, Paolo III lo volle con sé, nell'aprile-maggio 1538, a Nizza, dove CarloV e Francesco I si incontrarono per trattare la pace. Non è certo se il G. vi restasse fino alla conclusione dei ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] 'uditore di essersi arrogato un diritto spettante ai soli legati. Alla corte cesarea, come ebbe a dichiarare il confessore di CarloV, Pedro Soto, al nunzio Verallo, era diffusa la sensazione che il C. "fusse mandato a Trento, perché tenesse in freno ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] es. nelle miniature dei manoscritti, come nel caso di Simon de Hesdin, raffigurato mentre con la sua croce ospedaliera presenta a CarloV il Saggio, re di Francia, la traduzione dell'opera di Valerio Massimo, da lui eseguita nel 1375 (Parigi, BN, fr ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...