La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] tardi, nel VII 1'" Carlo XII di Svezia. E interessatissimo, lo s'è già notato, Voltaire - allorché, nel 1740, attende alla revisione per la ristampa dell'Histoire [...] a quest'ultimo, il redi che la tempesta resti in Francia, non dilaghi da lì ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] VII a Giovanni a Carlo IV, avevano aspirato) (286), Venezia si era accostata a Ladislao di Angiò-Durazzo, il redi Napoli che contro re 1404, in Storia di Vicenza, III, 1, L'età della Repubblica veneta (1404-1797), a cura diFranco Barbieri - Paolo ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] e accentuata che in Germania e in Francia" (100). Però nemmeno in Italia la provocò le ire dell'ambasciatore del redi Polonia, che assisteva per conto di Gaetano Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 425-484, segnatamente pp. 453-456, 460; Carlo ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] poetica, al "Raggio di libertà" sparso dalla Francia rivoluzionaria (93).
Quanto a Giorgio Pisani e Carlo Contarini, i protagonisti della del Sacro Cuore. Contributi dell'istituto di filologia moderna. Sezione francese, VII, Milano 1972, pp. 51-146; ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] emanati da Pipino, figlio diCarlo Magno e re d'Italia, dicendo " dell'elezione episcopale introdotta da Gregorio VII e diretta a conciliare la tradizione con di uomini" che vivono in un'area geografica (il popolo d'Inghilterra e il popolo diFrancia ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] ‒ presieduta dal figlio Enrico redi Germania ‒ fosse stato sancito VII Registrum, a cura di E. Caspar, 1955.
Lettere di Bernardo Tanucci a Carlo III di Borbone (1759-1776), a cura diFrancia moderna, a cura di F. Di Donato, Roma-Bari 1998 (La France ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Franchi. Col consenso di papa Zaccaria, Pipino il Breve, figlio diCarlo Martello, riusciva a farsi eleggere unico re della Francia, e l'ultimo re Germaniae Historica, «Scriptores Rerurn Germanicarum», N. S., VII, Berlin, Weidmann, 1930, pp. 58-60, ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] dal VII-VIII di tali tentativi, quello intrapreso nel XVI secolo da Carlo V d'Asburgo - il quale può contare sulle risorse della Spagna e dei territori d'oltremare - fallisce per l'opposizione dei principi tedeschi, della Chiesa e della Francia ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] di Ceffons nel 1348 di avere voluto la condanna di Giovanni di Mirecourt, per i quali lo stesso Pietro auspicava l'espulsione dal Regno diFrancia.
Al capitolo generale di tentativo da parte di G. di trovare un corrispettivo in re degli enunciati ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] di espatriare in Francia, lasciando a Napoli la moglie e cinque figli. Una volta a Genova, decise di rimanere nel Regno didiCarlo Ilarione Petitti, Torino 1850, e infine servirono da introduzione all'edizione postuma da lui curata di del re del ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
bertuccia
bertùccia s. f. [dal nome di persona Berta] (pl.
-ce). – 1. Scimmia (lat. scient. Macaca sylvanus) del gruppo delle catarrine, di 50 cm circa di altezza, priva di coda; ha pelliccia piuttosto folta, di colore tra rossastro e olivastro,...