Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] , culturale e religiosa, quest’ultima accentuatasi dopo la conversione al cattolicesimo della corte longobarda (598).
Conquistata da Carlomagno (774), nel periodo franco-carolingio e sotto gli imperatori di Sassonia fu tra i pochi mercati di scambio ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] subalpina (Brescia, Cividale, Malles, Disentis) sono testimonianze di un uso scultoreo dello s. (Cividale e, forse, il ritratto di Carlomagno a Müstair). Forse di età ottoniana è il ciborio policromo in S. Ambrogio a Milano, da cui deriva quello più ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] a quello della SS. Trinità), è lecito dedurre che sia del tempo di quel celebre vescovo S. Donato, contemporaneo di Carlomagno, che ripose in S. Anastasia le reliquie della martire nell'urnetta marmorea ov'è pure indicato il suo nome.
La cattedrale ...
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GIOVENIANO, Codice di
G. Curzi
Manoscritto conservato a Roma (Vallicell., B. 252), che prende il nome dal suddiacono raffigurato a c. 2r in veste di donatore, contenente gli Atti degli Apostoli, le [...] , Roma 1976", Roma 1976, pp. 79-86; B. Bischoff, Centri scrittorii e manoscritti mediatori di civiltà dal VI secolo all'età di Carlomagno, in Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Roma-Bari 1977, pp. 27-72: 70 ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] e poi della Tarraconensis. Invasa dai Visigoti (5° sec.) e occupata dagli Arabi (711), alla fine dell’8° sec. fu liberata da Carlomagno. Fra il 9° e il 12° sec. la sua storia si identifica con quella della contea di Barcellona che, nel suo processo ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] fissati i Franchi, i Sassoni e i Frisoni. Sassoni e Frisoni furono cristianizzati da Carlomagno ed entrarono a far parte del suo Impero. Sotto i successori di Carlomagno la carenza dell’autorità regia favorì la formazione di vasti feudi, sempre più ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] dei Longobardi nel 590 o 591 e ancora negli anni 752-774, fu poi di nuovo sotto i Bizantini. Venuta in mano di Carlomagno (787 o 788), nel 10° sec. T. appare come civitas, a poco a poco sottoposta alla crescente potenza marittima dei Veneziani e all ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] politico vitale, entro una cinta fortificata; parti essenziali erano la sala delle corti plenarie e la cappella (p. di Carlomagno a Verberie, antico p. reale di Parigi). Erano spesso costituiti da un agglomerato di edifici di epoche diverse (p ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] e Orazio, crearono opere straordinarie prendendo a modello la tradizione greca. Anche in pieno Medioevo, alla corte di Carlomagno, nel 9° secolo d.C., la cosiddetta Rinascita carolingia tentò di unire allo spirito cristiano una cultura fondata ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] sec. la sede municipale fu a Monselice, dove si era rifugiata buona parte della sua popolazione, fino alla ripresa carolingia. Carlomagno, poi Lotario e Ludovico II furono larghi di benefici e privilegi al clero padovano e alla città; con gli Ottoni ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...