Storico franco (m. in battaglia presso Angoulême 844), abate di Saint-Riquier. Figlio illegittimo di una figlia di Carlomagno, parteggiò, prima di farsi monaco (841) e dopo, per Carlo il Calvo contro Lotario, [...] improntando a questo sentimento la sua pregevole Historia, dal regno di Ludovico il Pio all'843 ...
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Figlio (m. Bobbio 835 o 836) di Bernardo, nipote di Carlo Martello, fratello di s. Adalardo. Consigliere di Carlomagno, esplicò notevole attività, insieme con Agobardo di Lione, soprattutto durante il [...] regno di Ludovico il Pio: la sua opera non fu probabilmente estranea alla stessa Ordinatio imperii dell'817, con la quale Ludovico regolò la successione tra i suoi figli. Benedettino a Corbie nell'816, ...
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Pittore (Città di Castello 1600 circa - Roma 1656), collaboratore di G.L. Bernini. Opere in Roma: Vaticano, Sala di Carlomagno (1635-37); S. Pietro in Montorio, cappella Raimondi; S. Maria della Vittoria, [...] affreschi nella cappella Cornaro (1646); S. Spirito in Sassia, affreschi della sagrestia (1650) ...
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Secondogenito (751-771) di Pipino il Breve e di Bertrada, alla morte del padre (768), si spartì col fratello primogenito Carlomagno il regno dei Franchi, di cui ebbe la parte sudorientale. Fautore della [...] pace coi Longobardi, ebbe troncato il grave dissidio col fratello dalla morte improvvisa ...
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Prelato (Norimberga 736 - Saint-Médard, Soissons, 816), arcivescovo di Lione dal 798 (o 779); amico di Alcuino, molto stimato da Carlomagno, fu missus dominicus nella Gallia Narbonese, poi inviato in Spagna [...] (799) per indurre Felice di Urgel ad abbandonare l'adozionismo; ottenuta la ritrattazione di questo al Concilio di Aquisgrana (800), dovette tornare una seconda volta in Spagna per combattere ancora l'adozionismo. ...
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Ecclesiastico (Aquileia prima del 750 - Cividale 803). Già noto come letterato e grammatico, dopo il 774 fu chiamato alla corte imperiale di Carlomagno, ove spiccò per la sua vena poetica (ma non tutte [...] di Salisburgo, con Arnone arcivescovo di questa città, al fine di organizzare la conversione degli Avari, allora sconfitti da Carlomagno; nello stesso anno tenne un concilio provinciale a Cividale sulla questione del Filioque. Festa, in antico, 11 ...
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Duca del Friuli (m. 776); dopo la caduta del regno di Desiderio, fu l'anima della ribellione longobarda contro i Franchi, che Carlomagno riuscì a domare (776): a causa della contraddittorietà delle fonti, [...] non sappiamo se R. si sottomise o se fu deposto o ucciso dai Franchi ...
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Capo dei Sassoni (m. tra l'804 e l'812). Di nobile famiglia della Vestfalia, fu capo dei Sassoni nella lotta contro Carlomagno; postosi alla testa delle classi inferiori (la nobiltà era propensa alla sottomissione), [...] logorò con ripetute sollevazioni i Franchi (772-785); infine (785) si sottomise e ricevette nel palazzo reale di Attigny il battesimo. I Sassoni insorsero ancora, ma V. rimase completamente estraneo a ...
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Tesoriere (storesaiz) e poi successore, nell'806, di Grimoaldo III a capo del principato beneventano, G. proseguì la lotta contro i Franchi di Carlomagno e Pipino iniziata sotto il suo predecessore. Ottenne [...] la pace nell'812, in cambio della cessione del comitato di Chieti al ducato di Spoleto, in mano franca. In seguito combatté vittoriosamente i Napoletani, ma fu eliminato nell'817 da una congiura dell'aristocrazia ...
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Figlio di Desiderio, fu dal padre associato al trono nel 759. Nel 773, alle chiuse di val Susa, fu sconfitto dai Franchi di Carlomagno, chiamato a difesa dal pontefice. Riparato a Verona, mentre il padre [...] si chiudeva in Pavia, fu di nuovo vinto e riparò a Costantinopoli, accolto dall'imperatore Costantino V Copronimo, che voleva scacciare i Franchi dall'Italia, e dove rimase anche sotto i successori di ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...