Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] dispose un'inchiesta sulla condotta del papa, accusato dalla nobiltà romana di adulterio e di spergiuro. Poco dopo lo stesso Carlomagno venne a Roma, e L., superata la difficile situazione con una solenne purgatio, nella notte di Natale dell'800 ...
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Uno degli uomini di fiducia di Carlomagno (746 circa -821); abate del convento di Saint-Amand (782); arcivescovo di Salisburgo (785), accompagnò (800) Carlo Magno a Roma; fu più volte missus dominicus [...] e sottoscrisse il testamento dell'imperatore. Svolse intensa attività missionaria nella Carinzia, estendendo la giurisdizione della diocesi della Baviera elevata per lui a sede metropolitana (ricevette ...
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Riti e preghiere in uso fino a Carlomagno nelle Gallie, e, più o meno, in tutto l’Occidente. Non se ne conosce la paternità, ma l’origine è certamente orientale, come mostrano parecchi elementi, specialmente [...] esteriori, drammatici, simbolici. Le orazioni sono prolisse e dirette al Cristo (nella liturgia romana, al Padre). Decadde quando Carlomagno impose la liturgia di Roma, ma sono sopravvissute alcune parti del repertorio di canti (canto gallicano). ...
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Preposto (m. 819) alla cappella imperiale di Carlomagno (dal 791); arcivescovo di Colonia (795). Fu persona di fiducia dell'imperatore per gli affari ecclesiastici; membro assai lodato della scuola palatina, [...] istituì la scuola cattedrale e la biblioteca ...
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Prelato (m. 840 circa). Visse alla corte di Carlomagno accanto ai maggiori rappresentanti della cosiddetta rinascita carolingia e condivise con essi l'amore per i classici antichi (seguendo una moda diffusa [...] volle chiamarsi Naso). Dall'815 vescovo di Autun. Poeta, conosciamo di lui due egloghe dedicate a Carlomagno (804; 814) e un'epistola consolatoria in distici. ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] II ed a Pipino, e che da ultimo erano stati confermati con i giuramenti scambiati il 2 apr. 774 sulla tomba di S. Pietro da Carlomagno e dai suoi grandi con A. e con i maggiorenti romani della Chiesa e del laicato. Certo, in connessione con tutto ciò ...
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Franco (n. nella diocesi di Lione 770 circa - m. 833), amico di Carlomagno e di Ludovico il Pio, che gli affidarono incarichi anche politici, fu abate di St. Germer-de-Fly (807), di Luxeuil (817), di Fontenelle [...] Gli è attribuita, come Abbas Fontanellensis, una raccolta (Liber legiloquus), compiuta tra l'826 e l'827, dei capitolari "ecclesiastici" e "mondani" di Carlomagno e Ludovico il Pio, che ebbe grandissima autorità e fu accolta anche fuori di Francia. ...
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Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] ausiliare di Drogone a Metz e amministratore di Lione durante l'esilio di Agobardo, i seguaci del quale per le sue innovazioni liturgiche lo fecero condannare per eresia (sinodo di Quierzy, 838). Scrisse ...
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Prelato (Norimberga 736 - Saint-Médard, Soissons, 816), arcivescovo di Lione dal 798 (o 779); amico di Alcuino, molto stimato da Carlomagno, fu missus dominicus nella Gallia Narbonese, poi inviato in Spagna [...] (799) per indurre Felice di Urgel ad abbandonare l'adozionismo; ottenuta la ritrattazione di questo al Concilio di Aquisgrana (800), dovette tornare una seconda volta in Spagna per combattere ancora l'adozionismo. ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...