GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] dopo lunghe trattative il 16 ag. 843, col trattato di Verdun, che ripristinò la divisione del Regno stabilita da Carlomagno.
Questi sono gli anni in cui G. IV sembra abbandonare definitivamente i problemi "internazionali" per rivolgere l'attenzione a ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] formula di fede unica. A Roma si manifestò una certa resistenza a sostituire l’antico s. romano con quello imposto da Carlomagno: ciò avvenne definitivamente durante l’età degli Ottoni (10°-11° sec.).
Il s. atanasiano è un’esposizione di fede, in 40 ...
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ADRIANO III, papa
Ottorino Bertolini
Pochissime notizie ci sono rimaste di questo papa, consacrato il 17 maggio 884. Della sua famiglia sappiamo solo che era romana e che suo padre si chiamava Benedetto. [...] (morto il 12 dicembre dell'anno precedente in un incidente di caccia), aveva riunito, nelle sue mani, la prima volta dopo Carlomagno, quasi tutti i territori sui quali il fondatore di quell'impero aveva esercitato il suo alto dominio; ma, oltre a non ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] di unificazione di varie tradizioni avviata tra l'8° e il 9° secolo in Francia dai re carolingi Pipino il Breve e Carlomagno. Con il Sacro Romano Impero si determinò infatti una fusione tra il canto cristiano praticato in Francia, detto gallicano, e ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] più antica dei rapporti tra le due potestà, pur rievocata con qualche confusione: l'accenno a Costantino, Carlomagno, Arcadio e Valentiniano è assolutamente svincolato da ogni ragionevole e necessario ordine cronologico.
Proprio questa considerazione ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] non viene dai figli al padre, ma discende piuttosto dai padri ai figli" (dove i "padri", al di là di Carlomagno, sono gli antichi imperatori romani): una orgogliosa precisazione, ch'egli pone a suggello del fallimento della missione di un anno prima ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] delle manifestazioni spirituali proprio dell’epoca carolingia favorì l’affermazione di poeti autori di i. nello stesso circolo di Carlomagno, basti ricordare Paolo Diacono con il suo i. su Giovanni il Battista, Ut queant laxis resonare fibris. Nel 9 ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , sia la vita interna dell'a. di Centula o Saint-Riquier, presso Abbeville, fatta erigere dall'abate Angilberto, genero di Carlomagno tra il 790 e il 799, che al culto della Trinità impronta tutta la struttura dell'a. "quia igitur plebs fidelium ...
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ANSELMO di Nonantola, santo
Alessandro Pratesi
Visse tra il secolo VIII e i primissimi anni del IX. Di stirpe regale longobarda (è probabile che fosse legato, per linea femminile, alla famiglia di Liutprando, [...] altro ricordo, a parte una notizia conservata nella tardiva Historiola di Rodolfo notaio; espugnata Pavia e deposto Desiderio, Carlomagno incontrò ancora resistenza da parte di Potone, duca di Brescia e nipote del re, e di Ansoaldo vescovo, che ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] fra B. IV e Ludovico III erano stati impostati nel quadro delle tradizioni carolinge che avevano preso le mosse da Carlomagno, erettosi a supremo tutore non solo dello Stato, ma anche della Chiesa, sul modello degli imperatori di Bisanzio. La ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...