Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] [...] et in dextera parte Caelestinus papa [...]". Sulla scorta della lettera De sacris imaginibus di Adriano I a Carlomagno ("Caelestinus papa proprium suum coemeterium picturis decoravit") si apprende che già in vita C. aveva provveduto a farsi ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] XIII (1756), Paris 1963 (tr. it.: Saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni e sui principali fatti della storia da Carlomagno sino a Luigi XIII, 4 voll., Novara 1966-1967).
Weber, M., Die sozialen Gründe des Untergangs der antiken Kultur (1896 ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] Apostoli e la cattedra di s. Pietro. Ciò spiega perché, nel Medioevo, il rinato impero occidentale, a partire da Carlomagno nell’800, considerò sempre R. la città detentrice dei diritti imperiali, e gli imperatori si dovettero sempre fare incoronare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] impero, riprende, come in tutti gli storici post-Sigonio, il tema della dominazione longobarda, conducendo la narrazione sino a Carlomagno.
A mio parere, Maffei è il primo che si ponga concretamente il problema di definire cosa si intendesse per ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] ampliato nel Regno siciliano e con un potere imperiale portato a livelli di una consistenza senza precedenti dai tempi di Carlomagno in poi in Italia e di una consistenza alquanto minore, ma non evanescente, nello spazio germanico. Di più è difficile ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] riserva carismatica, una garanzia contro «l’accaparramento malsano di potenza e di privilegi». Cosicché, quando con Pipino e Carlomagno, «Roma creò l’Impero cristiano», fu allora una contraddizione meno stridente di quella in cui la società cristiana ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] l’unità cristiana; Costantino Magno e la libertà cristiana; Costantino Magno e la moralità cristiana; nel 1914 Costantino, Carlomagno e Napoleone. Lezioni di centenarii (814-1814-1914).
30 Costantino Magno e l’unità Cristiana, in La civiltà Cattolica ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...