Numismatico (n. nel Delfinato - m. Parigi 1698). Pubblicò (1689) una dissertazione sulle monete di Carlomagno e di Ludovico il Pio coniate a Roma, poi il Traité historique des monnayes de France depuis [...] le commencement de la monarchie jusqu'à présent (1690) ...
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Abate (m. 826) di Saint-Germain-des-Prés, a Parigi. Sottoscrisse (811) il testamento di Carlomagno. Di lui ci resta un libro dei censi del monastero (Polyptychus Irminonis), molto importante per la storia [...] dell'economia rurale e sociale del sec. 9º ...
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Figlio (m. 806) di Arechi II e di Adelperga, fu dal padre consegnato come ostaggio a Carlomagno per garanzia d'una politica amichevole verso i Franchi (787), ma l'anno dopo tornava a Benevento per prendere [...] del trono, resosi vacante per la morte del padre e del fratello primogenito. Dopo un breve periodo di concordia con Carlomagno (durante il quale combatté i Bizantini in Calabria), riprese la politica ostile di suo padre, rintuzzando varie volte le ...
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Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] ausiliare di Drogone a Metz e amministratore di Lione durante l'esilio di Agobardo, i seguaci del quale per le sue innovazioni liturgiche lo fecero condannare per eresia (sinodo di Quierzy, 838). Scrisse ...
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Figlio settimogenito (Susa 1203 circa - probabilmente Pierre-Châtel 1268) di Tommaso I. Alla morte del padre (1233) lasciò lo stato ecclesiastico per contendere col fratello Aimone al fratello primogenito Amedeo IV il possesso della Val d'Aosta: con l'accordo di Chillon (1234) gli furono concessi alcuni castelli. Soggiornò poi a varie riprese in Inghilterra, tutore del re Enrico III, suo nipote, da ...
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Poeta goliardico tedesco (sec. 13º), originario della Franconia, vissuto a lungo in Austria. Compose un poema su Carlomagno e un romanzo di tipo arturiano: Daniel von dem blühenden Tal. Si ricorda il poema [...] Der Pfaffe Amis, costituito da un intero ciclo di facezie (Schwänke), genere nel quale egli si distinse ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] o male, a torto o a diritto, la professione del critico letterario" (cfr. Ritratti su misura di scrittori italiani, a cura di E. F. Accrocca, Venezia 1960, p. 178).
Nel medesimo "autoritratto" dichiara ...
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Conte di Brescia, poi duca di Spoleto (sec. 9º). Di nazionalità salica, scese in Italia probabilmente con Carlomagno; appare (814) come conte di Brescia e conte palatino. Possedeva varî beni nel Bresciano, [...] che restarono poi in proprietà della sua famiglia. Svelò a Ludovico il Pio la congiura preparata dal nipote di questi Bernardo, re d'Italia. Creato nell'822 duca di Spoleto, nella contea di Brescia gli ...
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Cronista franco (n. Maingau, valle inferiore del Meno, 770 circa - m. 840). Visse dal 796 circa alla corte di Carlomagno, ad Aquisgrana; fu poi nominato da Ludovico il Pio consigliere del suo primogenito [...] vedovo (836), si fece prete, e finì abate di Seligenstadt. È autore di una Vita Karoli, che è fonte di primaria importanza per la storia di Carlomagno. Noto come cultore delle arti, fu il principale promotore del rinascimento artistico carolingio. ...
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Poeta latino (1162-1220 circa); autore del Carolinus, poema in 5 libri che s'ispira alle gesta di Carlomagno, d'un poemetto teologico, Tractatus de poenis apud inferos, e della continuazione dell'Aurora [...] di Pietro Riga ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...