Erudito (Carmagnola 1778 - Torino 1859); il suo nome, più che alle opere di scienze naturali, è legato alle Osservazioni intorno ai vocabolarii della lingua italiana (1831) e al Prontuario di vocaboli [...] attenenti a parecchie arti, ad alcuni mestieri, a cose domestiche, ecc. (1840 segg.), che indusse il Manzoni a dirigergli una famosa lettera sulla questione della lingua (1847) ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] nella riflessione sulla lingua. Come sottolinea Marini (1998: 900-901),
il «fare più vero e più alto» del coro del Carmagnola lo spinse a leggere le opere manzoniane «con ammirazione uguale all’affetto», legandosi a colui che fin dal primo soggiorno ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] e forme talora più colloquiali e prosastiche. Ispirati a uno stile alto e linguisticamente sostenuto sono i cori: nel Carmagnola, la condanna della guerra fratricida, in strofe di martellanti decasillabi («S’ode a destra uno squillo di tromba»); nell ...
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DOVERE
Il verbo irregolare dovere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone –tre diverse ➔radici: dev-, dov-, dobb-.
• Quando la radice è accentata, si usa dev-
io devo, tu devi, lui [...] debba, debbano), sopravissute
duolmi che di fronte io deggia, / Serenissimo Doge, oppormi a voi (A. Manzoni, Il conte di Carmagnola)
e deggio anche confessare (I. Nievo, Le confessione di un italiano)
Più arcaiche le forme dei (per devi) e debbia ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] fu professore di letteratura greca all’Università di Catania (dapprima incaricato, poi comandato in quanto preside del liceo classico Carmagnola e, dal 1931, come straordinario), quindi nelle Università di Cagliari (1932-35) e Pavia (1935-36). Nel ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] , Arch. comunale, Ordinati, reg. 1513 in 1537, ff. 364 ss.; F. A. Della Chiesa, Catal. de' scrittori piemontesi, Carmagnola 1660, p. 238; A. Rossotti, Syllabus scriptorum Pedemontii, Monteregali 1667, p. 279; A. Fontana, Amphitheatrum legale ... seu ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] dalla tragedia, su cui influisce in modo vistoso il modello alfieriano. Se ne distacca però maggiormente Manzoni nel Carmagnola e nell’Adelchi. I libretti dell’opera seria ne esasperano le caratteristiche, fissando un codice alto e convenzionale ...
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carmagnola
carmagnòla s. f. [dal nome di Carmagnola, comune in prov. di Torino]. – 1. Giubba a falde corte, importata a Parigi nel sec. 18° dagli emigranti piemontesi e divenuta in seguito (dopo essere stata indossata dai federali marsigliesi...
rolabasso
s. m. [adattam. del ted. ant. Rollenbatzen, comp. di Rolle «rotolo» e Batzen, nome di moneta]. – Moneta d’argento della prima metà del sec. 16°, coniata in alcune zecche della Savoia e in Piemonte, nelle zecche di Carmagnola, Casale,...