LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] gli studi di teologia a Padova, probabilmente presso la scuola del suo Ordine. Nel 1549 partecipò a Venezia al capitolo generale dei carmelitani e ottenne il grado di dottore. In occasione della Quaresima del 1550 tenne la sua prima predica a Caserta ...
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CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] de' Spiriti (Milano 1765).
Nella notte del 25 giugno 1764 nella cella dove il C. dormiva, nel convento torinese dei carmelitani, vennero percepiti luci, rumori, spostamenti di oggetti, senza che egli fosse in grado sul momento o il giorno seguente ...
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Bollandista (Anversa 1628 - ivi 1714), gesuita (1646); di vasta erudizione e grande acutezza critica, fu il principale assistente e continuatore di J. Bolland, e uno dei maggiori collaboratori degli Acta [...] volumi. Per la revisione di molte leggende agiografiche di cui dimostrò la non storicità (come per es., la derivazione dei carmelitani dal profeta Elia), P. ebbe denunce di eresia (una confutazione generale dei pretesi errori di P. fu pubblicata nel ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] de 1260 à 1320, I, Kain 1925, pp. 128-132; II, Paris 1935, pp. 94 s.; A. Cuschieri, Fra G. da B., in Rivista storica carmelitana, II (1930), pp. 1-17, 41-45; B. Zimmermann, Fra G. da B. e le provincie irlandese e scozzese, ibid., pp. 77-87; A. Lang ...
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GIOVANNI BATTISTA di San Michele Arcangelo
Piero Doria
Fratello del futuro santo Paolo della Croce, nacque da Luca Danei e da Annamaria Massari il 4 apr. 1695 a Ovada, presso Alessandria.
Trasferitasi [...] la famiglia nel 1701 a Cremolino nel Monferrato, G. frequentò insieme con Paolo il locale convento dei padri carmelitani, dove imparò a leggere e a scrivere alla scuola del padre A.M. Verri. Successivamente i due fratelli si trasferirono a Genova per ...
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Carmelitano scalzo (Va lladolid 1545 - Bruxelles 1614), collaborò con s. Teresa di Gesù (della quale fu direttore spirituale) alla riforma carmelitana e fu il primo superiore della provincia riformata [...] ; liberato, fu inviato da Clemente VIII in Africa (1595). Svolse attivissima propaganda per l'opera missionaria dei carmelitani. È autore di scritti ascetici e mistici (Lámpara encendida, 1588; Mística teológica, 1609) e di propaganda missionaria ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] ogni giorno. Nel 1564 si stabilì di celebrare la festa con ottava solenne.
Le reliquie furono deposte in una cappella non carmelitana; nel 1457 i religiosi suoi confratelli ottennero da Callisto III di annetterla al loro convento, ma non se ne fece ...
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DEL FEDE, Antonio (Fidei)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da famiglia di modesta condizione.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma sappiamo che ebbe almeno tre fratelli, di cui due, Giovanni [...] lacunose e non di rado contraddittorie. Avendo egli maturato la decisione di dedicarsi alla vita monastica, scelse l'Ordine dei carmelitani, a quel tempo (prima della mitigazione della regola operata da papa Eugenio IV) forse il più rigoroso e severo ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] favorire l'equivoco di una sua appartenenza al famoso casato veneto. Non è noto l'anno in cui entrò nell'Ordine dei carmelitani, né abbiamo notizie sui primi studi: dopo il periodo trascorso in un convento minore, il F. fu mandato a continuare gli ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] professione di medico e dove sicuramente egli trascorse gli anni dell'adolescenza. Sedicenne, nel 1667, entrò fra i carmelitani dell'antica osservanza, mutando il nome di Tommaso Antonio in quello di Elia. Completò gli studi di filosofia aristotelica ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...