BENTI (Garberini Benti), Maria Anna, detta la Romanina
Liliana Pannella
Nacque a Roma e fu cantante celebre, soprattutto. per essere stata per un certo periodo l'ispiratrice e la migliore interprete [...] tempo, prendendo parte alle rappresentazioni di Sesostrate (musica di J. A. Hasse) e di Ermelinda (musica di L. Vinci) nel 1726 e, nel carnevale del 1727, a Siroe re di Persia (con musica di D. Sarro). La B. si trasferì poi a Roma col marito Domenico ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] in sette atti Giovanni di Leida ossia Il Falso profeta sumusica dello stesso C. e di G. B. Croff, e, durante il carnevale dell'anno successivo, il ballo fantastico Nadilla ossia L'arpa portentosa su musica di G. Panizza e P. Bellini. Nella primavera ...
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MARCHETTI (Marchetti Fantozzi), Maria Vincenza
Pier Giuseppe Gillio
Nacque il 4 apr. 1761, forse a Venezia. Il padre, Baldassarre, è verosimilmente identificabile con un cantante d'opera, basso buffo. [...] di "virtuosa da camera di S. A. S. la Duchessa di Modena, Massa, Carrara". Il suo prestigio crebbe nella stagione di carnevale 1787-88, allorché fu interprete con il celebre soprano Luigi Marchesi del Demofoonte di G. Pugnani e di Ifigenia in Aulide ...
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BULGARELLI, Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Modena il 17 sett. 1716 da Giovanni Andrea dal Cavezzo e da Giulia Carnevali Consorti, come si legge nell'annotazione del Registro dei battesimi n. 85 della [...] sua bella voce, in un primo tempo come sopranista e in seguito come tenore. Come tale cantò al teatro Rangoni di Modena nel carnevale 1753-1754, sostenendo dapprima la parte di Decio nel Tito Manlio di G. Abos (26 dic. 1753) e poi quella di Clearco ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] fu un fecondo autore di opere e di oratorii; fra l’altro, intonò per primo la Griselda di Zeno (Venezia, S. Cassiano, carnevale del 1701), ma ai contemporanei la sua musica dovette parere fin troppo simile a quella del padre. Del resto, intorno agli ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] composto per lei e che interpretò ancora l'anno seguente a Reggio Emilia e alla Fenice di Venezia; qui apparve anche nel Carnevale 1797 nell'Issipile di G. Marinelli, Gli Orazi e Curiazi di Cimarosa (con il Crescentini nel ruolo di Curiazio, la G. in ...
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DESSY (Dessi), Giovanni Battista
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Cagliari il 22 nov. 1834 da Simone e da Francesca Melis.
Si laureò in legge presso l'università di Cagliari nel 1855, anno in cui gli morì [...] , 22 nov. 1883).
L'attività del D. conobbe un rallentamento negli anni successivi per la crisi dei teatri cittadini: nel carnevale 1887 egli diresse la Forza del destino e un Ballo in maschera di Verdi al teatro Civico, riscuotendo scarso successo a ...
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BASILI (Basily), Basilio
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Nacque a Macerata nel 1803 da Francesco, direttore della cappella musicale Lauretana, e da Maria Filippucci.
Studiò canto con il padre e nel dicembre 1826 fece il suo debutto [...] natale non ha trovato finora riscontro nella bibliografia conosciuta ed è priva, inoltre, di qualsiasi datazione.
Nella stagione del carnevale 1827 interpretò Semiramide e Tancredi di Rossini al Teatro Nuovo di Pesaro, ma la sua voce scarsa e di ...
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GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] Larga di Sampierdarena. Il consenso raccolto con queste, e con altre due opere date nell'anno successivo, fu confermato nel carnevale del 1794 con la rappresentazione, al teatro S. Agostino di Genova, di Pigmalione.
Tuttavia, la fama dello G. rimase ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] domen., 3 apr. 1881, p. 5; A. Ademollo, Le mem. di M. Mancini, in La Rass. settim., 15 genn. 1882, p. 45; Id., Il carnevale di Roma…, Roma 1883, pp. 81 s.; Id., I teatri di Roma…, Roma 1888, pp. 95-241 passim; A. Neri, Costumanze e sollazzi…, Genova ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.