L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] i Franchi, Paolo Diacono testimonia dei rapporti avuti con i Longobardi tra il 566 e il 744, mentre gli Annales carolingi forniscono notizie riguardo agli ultimi anni del regno avaro (782-803).
Gli Avari dell’Asia Anteriore, scacciati dai Turchi, e ...
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Susa Comune della prov. di Torino (11,3 km2 con 6746 ab. nel 2008, detti Segusini). Il centro è situato a 503 m s.l.m. in una conca alpestre nella valle omonima, sulle rive della Dora Riparia, ai piedi [...] barbari. Sotto i Franchi, S. e la valle costituirono un’unica diocesi con la Moriana, fino a che sotto gli ultimi Carolingi furono distaccate dal comitato di Moriana e unite a quello di Torino; nel 10° sec. furono devastate dai Saraceni di Frassineto ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] ai funzionari che scrivevano il diploma vi erano quelli che l’autenticavano in virtù della loro autorità. Con i Carolingi inizia il predominio degli ecclesiastici e con essi l’autenticazione del diploma da parte di un funzionario, che nell’817 ...
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(ted. Hessen) Stato federato della Germania (21.115 km2 con 6.075.359 ab. nel 2006). Comprende parte del bassopiano del Reno superiore, dell’altopiano dell’Odenwald, dei ripiani del Taunus e del Westerwald, [...] su Francoforte e quelle legate alle comunicazioni.
Storia
Langraviati e principati di A. Possesso della stirpe dei Corradini dal tempo dei Carolingi, passata nel 12° sec. alla casa dei Gisoni, nel 1189 l’A. fu data da Federico Barbarossa a Ludovico ...
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Edificio dove forestieri e pellegrini potevano trovare temporaneamente alloggio e assistenza; per lo più fondati e mantenuti da ordini religiosi, erano frequenti nei secoli passati; il termine sopravvive [...] fatte a tali o., ove non superassero i 500 soldi (aurei). Particolarmente larghi nella protezione degli o. furono i Carolingi, che obbligarono i vescovi a rinnovarli se antichi e a fondarne altri nuovi. Un particolare sviluppo diedero agli o. per ...
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(fr. Vintimille) Comune della prov. di Imperia (53,9 km2 con 25.664 ab. nel 2008), noto soprattutto come stazione di confine. Il centro è situato ai due lati della foce della Roia. La pittoresca città [...] vescovato, che finì col chiamarsi Ventimiglia. Dal 962 è attestata una contea di V. dipendente dal marchesato di Susa. Assegnata dai Carolingi alla marca della Tuscia, V. subì gravi danni nel 10° sec. da parte dei Saraceni. Anche quando nel 12° sec ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] .; V. Fumagalli, Terra e società nell'Italia padana. I secoli IX e X, Torino 1976, p. 120; A.A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, in Storia di Pavia, II, L'Alto Medioevo, Pavia 1987, p. 91; C.M. Radding, The origins of medieval jurisprudence ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] ’Austrasia, regione da dove provenne la dinastia dei più forti maestri di palazzo, i Pipinidi-Arnolfingi (detti poi Carolingi). Giunti al potere, questi diffusero in tutto il ‘gran regno’ franco le istituzioni tipiche dell’aristocrazia fondiaria del ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] Venezia ducale, I, Duca e popolo, Venezia 1963, pp. 119, 131-133, 136; F. Manacorda, Ricerche sugli inizii della dominazione dei Carolingi in Italia, Roma 1968, p. 84; A. Carile - G. Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978, pp. 231, 233, 345; A ...
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feudalesimo
Forma di aggregazione politica della aristocrazia affermatasi originariamente nella società franca nell’alto Medioevo. Il concetto di f., definitosi originariamente nell’ambito del diritto, [...] senza la contropartita della corresponsione di un canone in natura o in denaro) di un possesso fondiario. È però con i carolingi che il mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra il signore e il vassallo, il rapporto di vassallaggio, viene associato ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...