La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] universale di Michelangelo nella cappella Sistina per l’indecenza dei nudi, per l’introduzione di figure come quella di Caronte, per la raffigurazione degli angeli senza ali ecc. Ma accanto a questa rigida posizione, che trova espressione in uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] della Barca dell’Inferno
Trilogia delle barche
DIAVOLO: Ohi là in barca, in barca ché abbiamo buona marea. Ora venga Caronte a poppa.
COMPAGNO: Fatto, fatto.
DIAVOLO: Va bene. Muoviti in malora, tira quel paranco e sbarazza quella panca per la ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] n. 5, p. 11; 1961, n. 6, p. 37 n. 42. Il pittore diede poi altre prove convincenti con La barca di Caronte del 1857 (Catanzaro, Museo provinciale), la Tradita del 1858 (ora al Louvre), esposta con successo alla mostra napoletana del '59 e riprodotta ...
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SABBATINI, Galeazzo
Gregorio Moppi
SABBATINI, Galeazzo. – Nacque nel 1597 a Pesaro da Carlo e da Caterina Ceccolina.
Ebbe tre fratelli: Francesco, Benedetto e Giulio Cesare, quest’ultimo sacerdote e [...] della medesima specie, al pari di quelli dell’op. VI (Venezia 1636), fra cui spiccano inoltre due Dialoghi (tra Alma e Caronte, tra Filli e Pastore) e la ciaccona Bella e vaga pargoletta.
Del 1628 è la Regola facile e breve per sonare sopra ...
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tenebra
Luigi Blasucci
Il vocabolo è presente quattro volte nel Convivio e otto nella Commedia (accanto a queste occorrenze si registrano quelle del termine latino, distribuite fra la Monarchia [cinque] [...] -Vandelli) il valore analogico delle t. è del tutto disciolto in una concreta situazione narrativa; nell'apostrofe minacciosa di Caronte alle anime raccolte sulle rive dell'Acheronte (If III 87), Non isperate mai veder lo cielo: / i' vegno per ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] (il mago evoca con le sue arti le ombre di Aristippo, di Diogene e di Catone che, giunti in scena sulla barca di Caronte, espongono le loro teorie) serve in ultimo all'elogio di re Ferrante I, al cui cospetto essa fu recitata dall'autore stesso nelle ...
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Gozzi, Gasparo
Domenico Consoli
Letterato veneziano (1713-1786), fra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi. Compose il sommario in terzine per ogni singolo canto della Commedia nell'edizione [...] almeno le osservazioni sulla vivacità figurativa dell'inferno e del Purgatorio (Osservatore, 22 aprile 1761), il dialogo tra Caronte e Mercurio sulla presunzione dei letterati (Osservatore, 26 agosto 1761) ove campeggia un denso ritratto del poeta ...
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Pluto
Giorgio Padoan
Antico dio greco, che si riteneva essere nato a Creta, figlio di Iasio e della dea Demetra (più tardi fu simbolicamente considerato figlio della Pace). Inizialmente protettore dell'abbondanza [...] , v. 7) e di sembianze animalesche, con predominio di questo secondo elemento; mancano però dettagli particolari (com'è invece per Caronte, Minosse, Cerbero, ecc.), anche di rilievo (P. è un vero e proprio lupo?, ecc.): tanto che gl'illustratori sono ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] di non sapere qual tradizione rappresentassero.
A sinistra, tra canneti e pesci che parevano spettri, appariva il navicello di Caronte che traghettava, con altri, Cleobea, sacerdotessa che aveva recato a Taso i misteri di Demetra. Sulla riva dell'Ade ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] / il sangue ancor dalla squarciata fronte», e la zuffa che fra di loro di nuovo furiosamente si rap- picca, e il sopraggiunto Caronte che ad una tale vista «gli occhi d'una feral luce sanguigna / tosto raccende, e i sopraccigli arruffa»: «Il cagnesco ...
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Caronte
(caronte), s. m. Chi trasporta su un’imbarcazione persone da una sponda all’altra di un fiume, di un mare. ◆ Anche se a portarle da questa parte dell’Adriatico sono stati i famigerati scafisti, i «Caronte» del mare che speculano sulla...
obolo
òbolo s. m. [dal lat. obŏlus, gr. ὀβολός, variante di ὀβελός «spiedo», che designava, anteriormente all’introduzione della moneta coniata (7° sec. a. C.), l’oggetto, di bronzo o ferro, usato, insieme con altri oggetti metallici, come...