PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] in regime fascista è ispirata al concetto della solidarietà sociale e familiare.
Solidarietà sociale. - Affermandosi nella Cartadellavoro che la produzione, e quindi la proprietà, è una funzione di interesse nazionale con la conseguenza che ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] regno, voll. 3, Torino 1909; G. Zanobini, Caratteri particolari dell'autonomia, Padova 1932; F. Battaglia, Le carte dei diritti dalla Magna Charta alla Cartadellavoro, Firenze 1934.
Statuti comunali.
Due grandiosi fatti segnano nella seconda metà ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , n. 1131; circolare Rocco 26-4-1926 ai procuratori generali delle Corti d'appello), e dall'altra parte della cosiddetta Cartadellavoro, che era destinata ad acquistare vigenza come legge dell'ordinamento dello Stato solo con la legge 30-1-1941. Le ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] , tenta la soluzione politica di procedere alla rigorosa determinazione di principi generali, individuati nelle dichiarazioni della Cartadellavorodel 1927, che entrino in gioco non solo per colmare lacune dell’ordinamento, ma pure, alla stregua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] ma se, al contempo,
nell’ordinamento corporativo, quale fu consacrato dalle leggi e dalla stessa CartadelLavoro, questo concetto risolutivo delle antinomie, dellavoro come tecnica (in tutte le forme), e della tecnica come alfa ed omega della vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] s'inseriva nella ristrutturazione istituzionale fondata sulle corporazioni già previste nella cartadellavorodel 1926 (cfr. I. Stolzi, L'ordine corporativo, 2007; Gagliardi 2010, pp. 70 e segg.). La migliore letteratura giuridica commercialistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] della produzione [...] funzione di interesse nazionale», la VII dichiarazione della Cartadellavoro. Era una vera e propria «svolta storica del diritto commerciale», il riconoscimento del fatto che «l’organizzazione ad impresa» costituiva il tratto ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] disposizioni transitorie.
Al suo apparire il Codice era preceduto dalla CartadelLavoro, un manifesto del regime, approvato con legge del 1926, in cui si enunciavano i principi generali del nuovo ordine. Fino al 1939-1940 il Codice civile resta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] «lenti e meditati trapassi» (Il diritto di proprietà, in Studi giuridici, 2° vol., cit., p. 441), la Cartadellavoro, con le sue dichiarazioni circa la responsabilità dell’imprenditore di fronte allo Stato e la tutela dell’iniziativa privata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] presente che Messina fu anche uno dei consulenti contattati dal ministero delle Corporazioni durante l’elaborazione della Cartadellavoro (R. De Felice, Mussolini, 1° vol., Mussolini il fascista, t. 2, L’organizzazione dello Stato fascista 1925 ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...