senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] già nell’età omerica, poi si ebbe a Sparta e, più tardi, nelle città grecizzate dell’età ellenistica e romana; anche a Cartagine esisteva un organismo analogo. Ma fu a Roma che il s. divenne una delle istituzioni fondamentali dello Stato e per lungo ...
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Tartesso (gr. Ταρτησσός) Denominazione data dagli Orientali prima e poi dai Greci ai luoghi dell’estremo Occidente da cui provenivano i metalli (specialmente lo stagno). Non è chiaro se il nome significasse [...] focea (prima metà del 6° sec.). Annientato il predominio dei Focei da Cartaginesi ed Etruschi, anche T. fu sottomessa da Cartagine verso il 500 a.C. Gli antichi geografi e logografi attribuiscono notevole splendore alla civiltà di T.; ma gli scavi ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] al fine di regolare il rapporto tra il concilio e il vescovo di Roma sono due concili di vescovi africani presieduti a Cartagine dal locale vescovo Cipriano nel 254 circa e nel 257. Il vescovo di Roma Stefano, nel contesto di una politica mirata a ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] nel 311/312 da Felice di Aptungi, sul quale pendeva l’accusa di essere un traditor46?, nel corso della sinodo di Cartagine del 312 viene dichiarato decaduto da una parte del clero africano a favore di Maiorino47. Questo determina lo scoppio di un ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] tra i rappresentanti delle due tradizioni; certo è che al tempo di Stefano il disaccordo sulla questione tra Roma da un lato e Cartagine, l’Africa e molte sedi orientali dall’altro era grave. Stefano esigeva che si seguisse l’uso romano. Cipriano e l ...
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colonizzazione
Bruno Bongiovanni
Dalla madrepatria partono nuovi insediamenti
Colonizzazione antica e moderna
Con il termine colonizzazione si intende la riduzione a colonia di territori geograficamente [...] della potenza colonizzatrice.
La colonizzazione fenicia, greca e romana
I Fenici fondarono molte colonie sul Mediterraneo, tra le quali Cartagine, creata verso l’814 a.C. I Cartaginesi oltrepassarono poi le Colonne d’Ercole e fondarono una serie di ...
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In età omerica, il consiglio degli anziani (γέροντες) che si adunava per assistere e deliberare con il re. In età classica si conservò nelle città a regime aristocratico e meglio che altrove se ne conosce [...] g. è diffusa in Asia Minore, Tracia e nelle isole Egee, come associazione di anziani per le manifestazioni del ginnasio.
A Cartagine si ebbe un consiglio vitalizio di 300 anziani e, al suo interno, un consiglio minore di 30 membri: convocati dai due ...
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Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] di assolvere i l.; la decisione di ammettere i l. alla penitenza, secondo la gravità del peccato, fu confermata da un concilio di Cartagine e lo stesso fu deciso a Roma e in altre Chiese. Ma a Roma la questione dei l. fornì un motivo di scisma al ...
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(gr. Δῆλος) Isola delle Cicladi settentrionali, nel Mar Egeo meridionale. Abitata già nell’età cicladica e tardo-micenea, fu centro cultuale di grande importanza: la divinità venerata era nel 2° millennio [...] . Da allora, dichiarata porto franco, divenne magazzino e mercato comune dei Greci e degli Italici, sia per la distruzione di Cartagine e di Corinto sia per la decadenza, voluta dai Romani, di Rodi. Il suo sviluppo economico raggiunse l’apogeo fra il ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] che un vescovo poteva esercitare sulla sua città in pieno III secolo, il giudizio espresso nel 251 da Cipriano di Cartagine, secondo cui l’imperatore «sarebbe rimasto più impassibile e indifferente alla notizia di un usurpatore dell’Impero che a ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....