barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] la terra dei Vandali. Da qui, dopo un po' di tempo passarono sulla costa africana, che conquistarono rapidamente fino a Cartagine.
Rispetto agli altri popoli, i Vandali furono gli unici capaci di mettere insieme una flotta e di trasformarsi in abili ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] del regno fino al 658, la titolatura imperiale al recto è sostituita in alcune emissioni di divisionale di Costantinopoli e Cartagine dalla legenda en touto nika198?, alludendo così in modo del tutto esplicito alla vita di Costantino. È con Alessio ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] delle città. I sacerdoti del culto provinciale in Africa venivano indotti a rinunciare alle celebrazioni, nel 415, a Cartagine, e si richiamava una legge di Graziano sulla confisca dei beni dei templi a vantaggio del fisco imperiale; venivano ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] prima comunicazione in materia pervenutaci da Costantino. Si tratta di una lettera indirizzata a Ceciliano, vescovo (assediato) di Cartagine, per informarlo che nuovi funzionari provenienti da Roma hanno ricevuto l’incarico di mantenere la pace nella ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] composto da patrizi, il che comportò una conflittualità costante con la componente plebea della popolazione. Dopo aver sconfitto Cartagine nelle guerre puniche (264-202), Roma estese il suo dominio alla Macedonia, all’Asia Minore e a gran ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] seguito dell’intensificarsi delle distruzioni dei templi pagani, si complicava sempre di più: in Africa, al concilio di Cartagine del 401, venne richiesta la demolizione sistematica dei templi e degli idoli, mentre in Palestina si stava generando una ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] ed eventi della storia profana (per esempio la caduta di Troia, la fondazione di Roma, la vittoria di Roma su Cartagine), Bossuet costruiva una storia che si distaccava dal modello teocentrico. Per questo si è potuto giustamente affermare che la sua ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] pericoloso per la Macedonia ai confini nord-occidentali: Filippo, approfittando della guerra in atto tra Roma e Cartagine, si impadronì dei possessi romani nell’Adriatico orientale e strinse alleanza con Annibale. Roma reagì chiamando a raccolta ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] più diocesi: destinati a regioni molto lontane, è evidente che costoro non avrebbero più fatto parte del suo comitatus. Essi avrebbero risieduto a Cartagine, a Treviri, a Sirmio, a Milano o a Roma, ma in ogni caso al di fuori della corte e lontano da ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Anche i vescovi occidentali condividono questo atteggiamento nella sinodo di Aquileia, nella sinodo romana del 382 e nella sinodo di Cartagine. La teoria è esposta nella lettera di Teodosio II (402-450) a Cirillo di Alessandria e ai vescovi riuniti a ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....