Cesarea
Nome dato in Età antica a molte città, in onore di Cesare Augusto e di Tiberio.
C. di Cappadocia (od. Kayseri, Turchia), detta prima Mazaca e anche Eusebeia all’Argeo, chiamata C. da Tiberio, [...] della Cappadocia, divenne uno dei centri più importanti del cristianesimo asiatico.
C. di Mauritania (od. Cherchell, Algeria), antica fondazione cartaginese, fu sotto i re numidi durante il 2° sec. a.C., poi sede dei re mauri; sotto Caligola fu ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] del ritiro di Annibale e di Magone dall’Italia e della rinunzia alla Spagna. Al ritorno di Annibale i Cartaginesi riaprirono le ostilità ma furono definitivamente battuti da Scipione a Naraggara (202). Le condizioni di pace imposero a Cartagine ...
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Comune della prov. di Trapani (181,8 km2 con 11.251 ab. nel 2008). Il centro è situato a 446 m s.l.m., nell’alto bacino del fiume Delia. È un centro di commercio agricolo e zootecnico importante, con industrie [...] Segesta e Atene contro Siracusa, durante la guerra di Dionisio di Siracusa contro la colonia cartaginese di Mozia e i successivi scontri tra Cartaginesi e Siracusani (398-392), parteggiò alternativamente per Cartagine e per Dionisio. Durante la prima ...
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Città della Spagna (207.286 ab. nel 2007) nella Comunità autonoma di Murcia. Porto militare e commerciale, è uno dei maggiori centri iberici sul Mar Mediterraneo. Importante polo industriale, sede di industrie [...] da petrolio.
Fondata da Asdrubale nel 221 a.C. su una preesistente città iberica (Massia), costituì una base della potenza cartaginese in Spagna. Fu conquistata da Scipione Africano nel 209 a.C. e, con il nome di Carthago nova, divenne capoluogo ...
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Almería Città (186.651 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, in Andalusia, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un’esigua pianura alluvionale, presso lo sbocco del fiume omonimo nel Golfo di Almería. [...] del vetro, mentre l’industria è presente nei settori meccanico, chimico e conserviero.
Di antichissima origine, subì la dominazione cartaginese (238 a.C.) e quella romana. Gli Arabi ne fecero uno dei massimi porti militari e commerciali della Spagna ...
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Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] Polibio e la maggior parte degli storici moderni) ottenne dai Siracusani il titolo di re. A Messina intanto i Mamertini introducevano un presidio cartaginese, poco dopo espulso e sostituito da un presidio romano; e contro Romani e Mamertini, i ...
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Le conoscenze sui F. si sono grandemente accresciute negli anni recenti, soprattutto in seguito alle ricerche archeologiche effettuate in più punti dell'area mediterranea. Emergono a oriente gli scavi [...] produzione artistica (nella quale spiccano le stele di Mozia) e una penetrazione più ampia del previsto in età cartaginese, quando sostanzialmente tutta la Sardegna appare sotto controllo. A occidente, gli scavi spagnoli e tedeschi sulla Costa del ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] di tradizione romano-bizantina: nella seconda metà del V secolo la Historia persecutionis Africanae provinciae di Vittore, sacerdote cartaginese originario di Vita nella Bizacena, e in età giustinianea il De bello Vandalico di Procopio di Cesarea.
Il ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] chiamava in punico zīz ("fiore"). P. fu potente roccaforte fenicia nell'età greca: nel suo porto si raccolsero infatti flotte cartaginesi nel 480, 406, 391. Solo Pirro riuscì a espugnarla e mantenerla per breve tempo nel 276. Durante la prima guerra ...
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Nome di tre militari e uomini politici greci: 1. Nobile ateniese (n. 520 a. C.), sposò Agariste nipote di Clistene, dalla quale ebbe Pericle. Fu di tendenza moderatamente democratica; accusò (490) Milziade, [...] la tradizione S., per sfuggire l'invidia, si sarebbe imbarcato subito dopo per la Grecia; fu però assassinato in mare dai Cartaginesi. Può darsi invece che sia sopravvissuto e sia lo stesso S. cui Tolomeo III d'Egitto affidò (245) il comando delle ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....