La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] il prete con che arte il si faccia non so, ma egli non è in casa uscio sì serrato che, come egli il tocca, non s’apra; e dicemi egli , p. 125)
(139) […] era Littoria Scalo per la verità e non proprio Littoria-Littoria (ibid., p. 155)
(140) Scavando ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] , fondata nel 1932, era stato assegnato il nome di Littoria, celebrativo del governo fascista, mentre il nome attuale risale Esichio) è ricostruibile il significato del nome corrispondente a «casa», «luogo munito, porticato». Nome assai antico è ...
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toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] Casalpusterlengo, i nomi tedeschi con -burg «castello», -hausen «casa», -dorf «villaggio», -bach «ruscello», quelli slavi in - motivi anche in denominazioni più recenti come Sabaudia, Littoria, Pontinia, Guidonia. Quanto alla formazione, si hanno ...
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littorio
littòrio agg. e s. m. [dal lat. lictorius]. – Dei littori, quasi esclusivam. nella locuz. fascio l., sia quello dei littori romani, sia quello assunto a simbolo del fascismo (v. fascio, n. 4); di qui l’uso sostantivato di littorio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...